Quattro incontri per approfondire il lato ecologico della viticoltura: la trentina Cantina La Vis e Val di Cembra organizza in gennaio quattro appuntamenti totalmente dedicati a sondare questa forma di viticoltura moderna che cerca di sposare ambiente e progresso viticolo. La qualità enologica italiana, infatti, ha raggiunto ormai livelli elevatissimi ma può ancora dare, puntando in direzioni diverse come quella di ridurre l’impatto ambientale provocato dalla produzione.
“E’ un lavoro cominciato oltre 20 anni fa con la zonazione - spiega Corrado Aldrighetti, responsabile del servizio tecnico della Cantina La Vis - ma che oggi, in virtù di politiche di mercato mutate e attenzioni agronomiche moderne, richiede una rinnovata tensione volta a salvaguardare il valore del lavoro in campagna e delle produzioni chiamate a ruoli di autentico protagonismo su scenari in cui il vino trentino ha importanti ruoli di ambasciatore territoriale. Per un’elevata qualità dell’uva bisogna realizzare un protocollo colturale altamente funzionale che richiede la messa a punto di strategie puntuali a largo spettro e a lunga scadenza”.
Cantina La Vis: ecco le date degli appuntamenti alla moderna viticoltura ...
10 gennaio - Il dottor Mescalchin dell’Istituto di S.Michele all’Adige approfondirà l’importanza della sostanza organica del terreno quale fattore di successo.
15 gennaio - La dottoressa Mattedi, sempre dell’Istituto di S.Michele all’Adige, concentrerà l’intervento sui significati e le profonde valenze della viticoltura sostenibile.
17 gennaio - L’enologo Helmuth Zozin della Cantina di Caldaro proporrà il proprio intervento attorno a concetti fondamentali quali “ottimizzazione produttiva” e “compromessi produttivi, enologici e commerciali”.
23 gennaio - Con il dottor Hass del Centro Sperimentale di Laimburg si parlerà dell’importante ed innovativo tema “migliorare la qualità riducendo l’impatto ambientale”.
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