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BENVENUTI NEL VIGNETO DEL FUTURO: CAPRAI, SIMBOLO DEL SAGRANTINO, LANCIA ESPERIMENTO UNICO AL MONDO, GUIDATO DA LUIGI MARIANI, IL PIÙ AUTOREVOLE AGRO-METEOROLOGO ITALIANO, PER SIMULARE SULLE SUE VITI GLI EFFETTI DEL CLIMA CHE VERRA’ TRA 50 ANNI

Arnaldo Caprai
Marco Caprai

Benvenuti nel vigneto nel futuro: si trova in Umbria, a Montefalco, dove Marco Caprai, griffe-simbolo del Sagrantino, ha lanciato un esperimento unico al mondo per simulare sulle sue viti gli effetti del clima che verrà tra 50 anni. L’idea nasce per scoprire e anticipare le caratteristiche della vendemmia del futuro, alterata rispetto a quella attuale dai cambiamenti climatici ormai dati per certi dalla comunità scientifica internazionale.

“Volevamo lavorare sugli effetti delle alterazioni climatiche tanto evocate da più parti - spiega Marco Caprai, che ha lanciato l’antico vitigno Sagrantino ai vertici dell’enologia nazionale - per vederne le principali implicazioni prima del loro verificarsi effettivo. E questa curiosità ha animato lo staff tecnico dell’azienda, guidato da Luigi Mariani, il più autorevole agro-meteorologo italiano, tanto da costituire un vero e proprio esperimento a cielo aperto. Abbiamo così predisposto un vigneto coltivato a Sagrantino, cercando di riprodurre le dinamiche più immediate causate da un surriscaldamento dell’ambiente su questa specie arborea. Da una parte, abbiamo coperto le pareti fogliari con teli per aumentare la temperatura sulle piante, interferendo al contempo con la fotosintesi, e dall’altra abbiamo posto accanto a questo vigneto una sorta di specchio di alluminio per aumentare l’irraggiamento solare”.

“I risultati della vendemmia 2008 potrebbero già essere in grado di fornire dei dati su cui è possibile lavorare - continua Caprai - disegnando un primissimo quadro previsionale su quello che ci aspetterà nel prossimo futuro, se e quando questi mutamenti climatici interesseranno effettivamente anche il territorio di coltivazione del Sagrantino”.

Dopo anni di sperimentazione e ricerca scientifica su uno dei più importanti vitigni di antica coltivazione, dai molteplici approcci agronomici ai diversi sistemi di allevamento, fino ad arrivare al Sagrantino bianco, ultimo atto di una sorta di storia delle varie espressioni genetiche di questo vitigno, ecco dunque il momento di una vera e propria simulazione climatica, per comprendere il comportamento del vitigno Sagrantino rispetto alle possibili e radicali sollecitazioni ambientali.

Insieme a questa sperimentazione, naturalmente, si procede anche alla vendemmia 2008, che per Marco Caprai si prospetta positivamente: “abbiamo già portato in cantina le uve dei vitigni precoci, con ottimi risultati, ma entreremo nel vivo della vendemmia solo la prossima settimana con il Sagrantino, decisamente molto bello”.

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