“Questa edizione evidentemente sarà molto focalizzata sul business, direi più del solito, perché visto il periodo di difficoltà, ormai abbastanza prolungato, dell’economia generale, come fiera dobbiamo farci carico di quelle che sono le esigenze primarie delle aziende, e che sono di natura prettamente commerciale ed economica”. Elena Amadini, brand manager di Vinitaly, presenta così, a WineNews, l’edizione 2010 di uno degli appuntamenti internazionali più importanti del mondo del vino, di scena a Verona Fiere dall’8 al 12 aprile (www.vinitaly.it).
“Abbiamo orientato tutta la nostra azione per favorire l’incoming di operatori esteri - spiega Amadini - e gli incontri business to business con gli operatori. Abbiamo fatto una cosa relativamente nuova: partendo dal tema dell’export, abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione sul mercato Usa, che sicuramente resta il principale mercato di riferimento delle cantine italiane. Abbiamo predisposto, per l’8 aprile, un workshop (riservato soltanto alle aziende espositrici), che stiamo invitando e che stanno rispondendo con un grande interesse, di incontro e conoscenza con gli operatori del mercato americano. Ci sarà una tavola rotonda con l’organismo americano che raggruppa tutti gli importatori del settore beverage statunitense, e due grandi ad di importanti catene di importatori e distributori di vino italiano, e anche il presidente della Nielsen americana del settore beverage, che illustrerà la performance del vino italiano nel paniere dei prodotti usa. Quindi l’obiettivo è di far incontrare produttori e i principali stakeholder dell’importazione e della distribuzione del vino italiano negli stati Uniti, proprio per fare un punto della situazione, tecnico e operativo”.
E per gli appassionati?
“Gli amanti del vino continueranno a trovare la possibilità di degustare vini di cui magari hanno soltanto letto o sentito, incontrando i produttori, che è la forza di Vinitaly. E per facilitare la lettura di una manifestazione così grande, quest’anno c’è la possibilità di collegarsi ad un link con il palmare o con l’I-phone, e quindi fare la ricerca per espositore, sapere tutto quello che accade in fiera, e anche la viabilità. Una “bussola” che aiuterà a orientarsi.
E poi grandi degustazioni...
“Il tema delle degustazioni è sempre molto importante. Nel 2009 ci fu l’evento per i 150 di Gaja, quest’anno celebreremo Marchesi Antinori, con una grande verticale di Solaia. Poi ci sarà il “Gambero Rosso” che presenterà i “tre bicchieri verdi”, quindi un focus sempre più sui vini naturali e biondinamici. E ancora, Slow Food, che come ormai è noto non farà più la guida con il “Gambero Rosso”, ma in autonomia. Guida che sarà presentata in ottobre al Salone del Gusto di Torino, ma gli amici di Slow Food, in anteprima a Vinitaly, spiegheranno alla stampa i criteri della nuova guida, e faranno degustare alcuni dei vini che saranno all’interno della guida. E poi tante degustazioni particolari, come quella dedicata a Braida o al Ben Ryè di Donnafugata”. Non resta che aspettare l’8 aprile, destinazione Verona.
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