02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
BEST IN TRAVEL 2019

Lonely Planet: Piemonte, unica italiana, n. 1 tra le mete preferite dai viaggiatori del mondo

Dagli echi di storia d’Italia ai paesaggi Unesco, dai grandi vini a Torino, grazie alla Regione “alla ribalta” il Belpaese guida la Top 10 mondiale

È “l’angolo Nord-Occidentale dell’Italia, ex roccaforte sabauda, culla dell’Unità nazionale e motore dell’industria nel XX secolo, ben consapevole dei suoi punti di forza ma non sempre così efficace nel mostrare le sue numerose attrattive”. Ma grazie alla vivacità culturale (nella Biblioteca Reale di Torino è esposto il celebre autoritratto di Leonardo da Vinci per i 500 anni dalla morte), “agli splendidi e remoti sentieri alpini, i borghi e le valli bucoliche che offrono alcuni tra i migliori vini rossi e tartufi bianchi d’Italia, il Piemonte potrebbe non restare ancora a lungo un segreto noto solo ai viaggiatori più informati amanti dell’arte e della buona tavola”. Ecco il Piemonte, n. 1 nella Top 10 delle Best in Travel 2019 di Lonely Planet, unica italiana tra le Regioni “alla ribalta” nel mondo preferite dai viaggiatori per eccellenza. “Una ricchezza che merita di essere scoperta con calma, con quel turismo lento adatto a tutti”: non a caso qui è nata Slow Food, che mantiene il suo quartier generale a Bra e diffonde la sua filosofia con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. E se solo si pensa ai paesaggi Patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato, da Alba all’Alta Langa, da Canelli con le sue cantine “cattedrali sotterranee” a Gattinara (dove, come scriveva Mario Soldati, “un sorso di Gattinara. Purché vero, s’intende. Non chiedo di più”), meta non solo per buongustai ma anche per amanti della natura e dello sport. E, ancora, accanto ad una cucina tanto ricca di tradizione eppure rivisitata in chiave contemporanea, tra osterie e ristoranti stellati, tra agnolotti al plin e un calice di Barolo e Barbaresco, Barbera d’Asti e Asti, Gavi o Nizza Docg, per dirne alcuni, formaggi, nocciole, cioccolata, ci sono le risaie di Vercelli, “il tramonto sui Laghi Maggiore e d’Orta”, Novara e la spiritualità del Sacro Monte di Varallo a Biella, fino a Torino, prima capitale e Salotto d’Italia, scrigno “di residente sabaude, musei e capolavori della modernità”.
Numero 2 tra le regioni della Best in Travel 2019 di Lonely Planet, sono i Catskills, pittoresco territorio degli Stati Uniti, reso celebre dal Festival di Woodstock, oggi ricco di ristoranti creativi e a chilometro zero, birrifici e distillerie artigianali. Numero 3 il Nord del Perú che ospita alcune delle culture più antiche del Continente e scenari tra i più selvaggi al mondo. Quindi, numero 4, è il Red Centre australiano dove si trova la meraviglia naturale e sacra più riconoscibile del Paese, Uluru, Patrimonio dell’Umanità. Numero 5, tra le mete più amate dai viaggiatori, le Highlands e le isole della Scozia, la cui essenza è il millenario whisky, che oggi sta vivendo un vero e proprio boom, così come l’offerta di accoglienza. Posizione numero 6 per l’Estremo Oriente russo, l’angolo più remoto della Russia ha subito negli ultimi anni una drastica trasformazione da area depressa e ignorata a cardine della regione, attorno alla città di Vladivostok. E se numero 7 è il Gujarat, in India, la regione di nascita del Mahatma Gandhi, al numero 8 per chi viaggia c’è il Manitoba, il centro geografico del Canada, importante punto di incontro multiculturale dove anticamente i nativi scambiavano le proprie merci in quello che oggi è il cuore di Winnipeg. Infine, numero 9, la Normandia, in Francia, con le sue splendide spiagge del D-Day, il paesaggio selvaggio ma romantico, i saporiti piatti di pesce, formaggi cremosi ed il delizioso sidro, Rouen e Mont Saint-Micheli, e, a chiudere la Top 10, la Valle del Elqui, in Cile, vicino all’estremità meridionale del vasto Deserto di Atacama, dove i fiumi scendono dalle montagne tra pendii ricoperti di vigneti, vette cesellate e tranquilli villaggi che dormono sotto cieli stellati.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli