La World Bulk Wine Exhibition di Amsterdam premia le Cooperative Italiane

Un premio ad una “voce” importante del vino italiano e mondiale, come riconoscimento al “lavoro fatto a supporto del settore del vino, evidenziando il tema del vino sfuso, e per gli sforzi messi in campo nelle aree rurali dell’Italia”: con questa motivazione la World Bulk Wine Exhibition, la più importante fiera mondiale dedicata ai vini sfusi (ad Amsterdam, il 2-3 dicembre 2019) ha scelto, all’unanimità, l’Alleanza delle Cooperative Italiane per il premio n. 1 “Voice of Wine”, dedicato al riconoscimento “degli sforzi di persone, aziende, istituzioni ed associazioni che si caratterizzano per il supporto al settore del vino in generale, ed a quello dei vini sfusi in particolare”, e andato negli anni a realtà internazionali come l’Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino) ed il Ceev (Comité Européen des Entreprises Vins), ma anche a realtà, tra le altre come la Corporation Vitivinicola Argentina, Wines of South Africa, Coop de France Languedoc-Roussillon, Wines of Moldova e Prochile.
L’Alleanza delle Cooperative Italiane, il cui settore vino è coordinato da Ruenza Santandrea, ricorda la Wbwe, è formata da 480 cooperative che mettono insieme 141.000 soci, e producono il 60% di tutto il vino italiano, la metà di quello Dop ed il 65% di quello Igp, per un fatturato complessivo che sfiora i 5,2 miliardi di euro, quasi il 40% del fatturato del vino italiano.