La famiglia Endrici ha a che fare con il vino trentino dal lontano 1885. Una realtà saldamente piantata nel mondo enoico di questa Regione che, specie nel recente passato e grazie agli spumanti, ha trovato un successo non secondario. Anche gli attuali Endrici, Paolo suo moglie Cristine e i figli Lisa e Daniele, producono bollicine d’altura, ma l’azienda è sempre rimasta legata alla produzione di grandi rossi da uve locali, credendoci con convinzione. Oggi l’azienda Endrizzi – il cui nome non è altro che la traduzione dialettale di Endrici – conta su 55 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 600.000 bottiglie, con altri 30 ettari a vigneto collocati in Maremma, altro territorio rossista. Tornando ai rossi di casa Endrizzi, il Masetto è certamente il vino bandiera aziendale, difficilmente non presente tra le etichette dei migliori vini trentini e altrettanto difficilmente fuori dai prodotti preferiti degli appassionati di rossi trentini. Il Teroldego Rotaliano Leoncorno Riserva, ottenuto dalle uve dei vigneti di Mezzocorona e Mezzolombardo, dimostra la sua nobile stoffa, passando per il suo affinamento prima in barrique e poi in legno grande, per un periodo di 18 mesi. La versione 2016 profuma di lampone, prugna, sottobosco, cannella, cioccolato e vaniglia. Il sorso è ancora fragrante, intenso, morbido, succoso e scorrevole, congedandosi sapido e con qualche ritorno boisé.
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