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CONCORSI E CRITICA

“Decanter Wine Awards 2022”, Italia del vino al top per medaglie

Il Belpaese sbanca con 8 “Best in Show”, 25 platino e 114 ori alla più prestigiosa competizione vinicola in Uk, firmata dal magazine “Decanter”
DECANTER WINE AWARDS, ITALIA, VINIO, Mondo
I “Decanter Wine Awards 2022” (ph: Nic Crilly-Hargrave)

Il Brunello di Montalcino Riserva 2016 de La Palazzetta, il Chianti Classico Gran Selezione Vigna Gittori 2019 di Riecine, il Bolgheri Superiore San Martino 2018 di Cipriana, il Vin Santo del Chianti Riserva 2000 di Colmano, l’Amarone della Valpolicella 2016 Sergio Zenato di Zenato, il Fiano Terre Siciliane 2021 di Mandrarossa (Settesoli), l’Isola dei Nuraghi Cagnulari 2020 di Chessa, ed il Barolo Roggeri 2017 Ciabot Berton: ecco il meglio del vino italiano, ovvero i “Best in Show” del Belpaese, ai “Decanter Wine Awards”, la più prestigiosa competizione vinicola in Uk, firmata dal magazine “Decanter”, che ha visto in gara oltre 18.500 etichette, giudicate da 300 esperti di tutto il mondo. Con il Belpaese che, nel complesso, è il Paese in assoluto con più medaglie, con gli 8 “Best in Show”, 25 di Platino e 114 d’Oro. Con alcune Regioni, come segnala lo stesso “Decanter”, in grande spolvero, come la Toscana, le Marche, la Campania, l’Abruzzo, l’Emilia Romagna, ma anche il Friuli Venezia Giulia, il Trentino Alto Adige e la Val d’Aosta, in grande crescita qualitativa.
A livello regionale, tra le medaglie di platino, spicca il Veneto con 6 medaglie (con l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva 2013 di Accordini Igino, l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva Conte S. Anna 2017 di Rubinelli Vajol, l’Amarone della Valpolicella 2019 di Villa Annaberta, l’Amarone della Valpolicella 2019 di Silvano Piacentini, il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Superiore Rive di Ogliano Levante Extra Dry 2021 di Masottina e il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene Superiore Rive di San Pietro di Barbozza Brut 2019 di Carpenè Malvolti), davanti alla Toscana con 4 (con il Brunello di Montalcino Riserva 2016 di Carpineto ed il Brunello di Montalcino Riserva Vigna Poggio Molino al Vento 2016 di Corte Pavone, il Vin Santo di Carmignano Riserva 2014 di Tenuta di Capezzana de il Colli della Toscana Centrale Balisca di Gagliole). Poi, con 3 riconoscimenti a testa vengono Campania (con il Fiano di Avellino 2018 Alania di Alabastra, il Greco di Tufo Lapilli 2021 di Botter ed il Taurasi 2016 Santandrea di Vinosia), Emilia Romagna (con il Lambrusco Reggiano Secco Il Ligabue 2021 di Cantina Sociale di Gualtieri, il Gutturnio Superiore 2019 Impetuoso Classico di Mossi 1558 edd il Colli di Parma 4.0 rea Malvasia 2020 di Oinoe) e Friuli Venezia Giulia (con il Colli Orientali del Friuli Migale 2019 di Pitticco, il Colli Orientali del Friuli 2018 Zitelle Barchetta di Meroi ed il Collio Stare Brajde 2020 di Muzic), mentre 2 sono i platino delle Marche (il Lacrima di Morro d’Alba Superiore Querciantica 2021 di Velenosi ed il Conero Riserva Nerone 2017 di Moncaro), mentre un riconoscimento a testa tocca a Piemonte (con il Barolo Cannubi 2018 di Damilano), Sicilia (con il Salina 2021 di Barone di Villa Grande), Alto Adige (con il Terlano Primo Grande Cuvée 2019 di Cantina di Terlano), e Abruzzo (con il Montepulciano d’Abruzzo Vere Novo 2020 di Mazzarosa).

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