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LA NORMATIVA

Commercio, da domani scattano le sanzioni per i locali che non accettano carta e bancomat

L’obbligo c’è dal 2014, ma ora arrivano le multe. Confcommercio: “non si incentivano i pagamenti elettronici così, vanno ridotti commissioni e costi”
BAR, CARTA DI CREDITO, CONFCOMMERCIO, MULTE, PAGAMENTO ELETTRONICO, RISTORANTI, Non Solo Vino
Da domani gli esercenti non potranno rifiutare pagamenti elettronici, anche per pochi euro

Caffè e cornetto, ma anche un semplice, piatto di pasta ed un calice di vino, un pezzo di pizza e cosi via: da domani per tutti gli esercenti (non solo della ristorazione) diventa obbligatorio accettare pagamenti con carta di credito, bancomat e modalità elettroniche. O meglio, arrivano le sanzioni, visto che l’obbligo, in realtà, è in vigore dal 2014. Ma ora scattano le nuove regole, previste dall’ultimo decreto Pnrr: per chi rifiuta il pagamento elettronico (e non possono essere fissati dei limiti minimi degli importi), è prevista una sanzione di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione. L’unica eccezione prevista è il guasto temporaneo o l’impossibilità oggettiva (problemi tecnici e temporanei) di utilizzare un pos o altro strumento per pagamenti “evoluti”. Protesta, però, la Confcommercio: “non si può pensare di incentivare i pagamenti elettronici attraverso il meccanismo delle sanzioni, quello che serve per raggiungere questo obiettivo è una riduzione delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese, anche potenziando lo strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente, e introdurre la gratuità per i cosiddetti micropagamenti”.
“Già oggi nel nostro Paese - sottolinea Confcommercio - il numero di transazioni con carte di debito, di credito e prepagate è elevato con una crescita, nell’ultimo quinquennio, del 120% e sono oltre 4 milioni i Pos installati e attivi presso le attività commerciali e di servizi. È dunque evidente che il nostro sistema dei pagamenti è già in pieno sviluppo, ora va fatto di più per modernizzare ulteriormente questo processo rendendolo più efficiente e meno oneroso. Agire per via sanzionatoria per la mancanza del Pos - conclude Confcommercio - non è certo la strada da seguire, andrebbe invece prorogata tempestivamente la misura istituita dal decreto “Sostegni-bis”, in scadenza a fine giugno, che dispone l’incremento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dagli esercenti che adottano sistemi evoluti di incasso”.

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