La cantina di Federico Carletti, nata nel 1961 da un primo nucleo di 22 ettari, negli anni è cresciuta fino a raggiungere gli attuali 145 ettari coltivati a vigneto, per una produzione di 650.000 bottiglie. Ma non sono soltanto i numeri a ricordarci che questa realtà è uno dei top player della denominazione del Nobile di Montepulciano. Federico Carletti ha infatti costruito, a partire dal 1980, anche una delle aziende più importanti dell’Italia enoica tout court, protagonista, insieme a poche altre, di quella ascesa del vino toscano, che ha disegnato paradigmi e scenari del tutto nuovi e altamente competitivi, contando in primis su una implacabile costanza qualitativa, con punte d’eccellenza altrettanto affermate. E l’Asinone continua a rappresentare l’etichetta simbolo di questa azienda. Prodotto per la prima volta con la vendemmia 1983, il Nobile Asinone, maturato per 16-18 mesi in barrique a seconda delle caratteristiche dell’annata, incarna uno stile riconoscibile e un carattere definito, che ne hanno fatto uno dei rossi toscani più significativi. La versione 2018 propone una successione di aromi che richiamano i piccoli frutti rossi con cenni di spezie e menta a rifinitura. In bocca, il sorso è succoso, pieno e solido ma per nulla sovradimensionato. I tannini sono incisivi e saporiti e, insieme ad una fragranza acida continua, articolano un vino ben profilato e senza tentennamenti.
(fp)
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