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VINO ED EVENTI

“Decanter Fine Wine Encounter London 2022”, il vino italiano protagonista in Uk

Il 5 novembre torna uno degli eventi più attesi dagli appassionati inglesi, con tanti top brand del vino tricolore, e la masterclass sul Sassicaia
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“Decanter Fine Wine Encounter London 2022”, il vino italiano protagonista in Uk

Il vino italiano ha ripreso a correre sul mercato della Gran Bretagna, uno dei più importanti per il vino tricolore, che, nei primi 5 mesi 2022, come raccontano i dati Istat, analizzati nei giorni scorsi da WineNews, ha segnato una crescita del 27,2% sul 2021, a 294 milioni di euro. Un mercato strategico che, dopo la Brexit, è diventato Paese Extra Ue (e, quindi, possibile target dei progetti dell’Ocm Vino Promozione), dove il 5 novembre torna di scena uno degli eventi più attesi dagli appassionati inglesi, ovvero il “Decanter Fine Wine Encounter London 2022”, di scena il 5 novembre al “The Landmark London”, firmato dalla rivista Uk “Decanter”, la più seguita e autorevole voce del vino oltremanica. E, come sempre, non mancheranno i nomi top del vino italiano.
Nello spazio dedicato al “Grand Tasting”, infatti, il Belpaese del vino sarà rappresentato da cantine che sono icone dei rispettivi territorio, come Beni di Batasiolo, Fontanafredda, Gaja, Marchesi di Barolo e Pio Cesare dalle Langhe, Castello Banfi da Montalcino, Antinori, Frescobaldi, Petrolo e il Molino di Grace e Felsina dalla Toscana, Donnafugata e Tasca d’Almerita dalla Sicilia, Feudi di San Gregorio dall’Irpinia, Masottina e Villa Sandi dal territorio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, e ancora Nino Negri (del Giv - Gruppo Italiano Vini) dalla Valtellina, Elena Walch dall’Alto Adige e San Leonardo della famiglia Guerrieri Gonzaga dal Trentino.

Nella “Cellar Collection Room”, invece, dove sono selezionate 20 cantine da tutto il mondo che, attraverso tre annate del loro vino di punta scelte nel “raggio temporale” di una decade per raccontarne l’evoluzione, per l’Italia sono state selezionate tre icone di toscana come Lamole di Lamole, dal Chianti Classico, del gruppo Santa Margherita, Tua Rita, da Suvereto, celebre per il suo Redigaffi, e la Tenuta Luce di Frescobaldi, a Montalcino, e ancora, dal Veneto, una delle più celebri griffe dell’Amarone della Valpolicella, come Tedeschi.
Ma l’Italia del vino è presente anche tra le Masterclass, dedicate allo champagne Charles Heidsieck (di proprietà del gruppo francese Epi, che in Italia possiede la Tenuta Greppo di Biondi Santi, culla del Brunello di Montalcino, e la griffe del Chianti Classico Isole e Olena, acquisita di recente), a Le Dôme, la cantina di Saint-Émilion di Jonathan Maltus, e al Sassicaia, vino simbolo di Bolgheri (con Priscilla Incisa della Rocchetta che condurrà una grande verticale con le annate 1999, 2002, 2005, 2006, 2008, 2011, 2013, 2015, 2017 e 2019 del grande vino della Tenuta San Guido).

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