Gli investimenti in agricoltura 4.0 nel nostro Paese sono in costante crescita: nel 2021 hanno raggiunto quota 1,6 miliardi, +23% sull’anno precedente. Proprio all’innovazione e alle tecnologie digitali è dedicata Fieragricola Tech, nuovo evento Veronafiere, che debutta l’1 e 2 febbraio 2023. Tre le macro-aree previste: Robotica e digitale, Energie rinnovabili in agricoltura, Soluzioni e tecnologie per la gestione e il risparmio idrico .
“Fieragricola Tech nasce dall’esigenza dell’agricoltura di introdurre nuove tecnologie e innovazioni digitali con l’obiettivo di rispondere - ha spiegato Federico Bricolo, presidente Veronafiere - alle esigenze di qualità, sicurezza alimentare, ma anche sostenibilità economica, sociale e ambientale, di tutela dai rischi climatici e ambientali, di utilizzo razionale delle risorse idriche L’agricoltura è chiamata ad affrontare le sfide ambiziose della transizione ecologica, dell’intensificazione produttiva, della riduzione degli sprechi e le tecnologie, ancor più se condivise su piattaforme in grado di comunicare, possono essere una risposta efficace”.
Secondo la professoressa Chiara Corbo, direttrice Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano, il mercato della digital innovation in agricoltura continuerà a segnare un trend positivo. In particolare, con riferimento all’irrigazione di precisione in agricoltura, gli investimenti cresceranno ad un tasso annuo dell’8,6% nei prossimi cinque anni, grazie a politiche di sostegno e all’esigenza di gestire con maggiore razionalità la risorsa idrica attraverso soluzioni per l’irrigazione di precisione, la gestione del suolo, la fertirrigazione, il bilancio idrico del suolo, la pianificazione dell’irrigazione o il monitoraggio dello stress colturale. In base a un questionario elaborato dall’Osservatorio Smart AgriFood, “l’irrigazione di precisione è tra le priorità di investimento del prossimo futuro (28% degli imprenditori agricoli intervistati), alle spalle solamente degli investimenti dei sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature agricole (32%), e sistemi di monitoraggio di e terreni (2%)”. Anche agrisolare e agrivoltaico rappresentano un’opportunità per una diversificazione del reddito in agricoltura, in particolare in questa fase in cui i costi energetici sono aumentati sensibilmente (+164% l’energia elettrica rispetto a settembre 2021 e +535% il prezzo del gas naturale).
Fieragricola Tech avrà cadenza annuale e si inserirà, negli anni pari, all’interno di Fieragricola, storica manifestazione che si tiene a Verona dal 1898. “I temi delle tre macro aree - spiega Sara Quotti Tubi, responsabile dell’Area Agritech - rivestono un interesse prioritario per le imprese agricole e le catene di approvvigionamento del comparto, alla luce degli eventi legati alla crisi climatica, alla siccità che ha colpito l’emisfero Nord nei mesi scorsi e alle speculazioni in atto sui prezzi dell’energia e sulle commodity agricole, in parte legate alla guerra in Ucraina”. In particolare “l’agrovoltaico è una grande opportunità per l’Italia di coniugare le esigenze di decarbonizzazione e la salvaguardia dell’attività agricola e pastorale - dichiara Andrea Brumgnach, vicepresidente Italia Solare, l’associazione di promozione sociale che sostiene la difesa dell’ambiente e della salute umana supportando modalità intelligenti e sostenibili di produzione, stoccaggio, gestione e distribuzione dell’energia attraverso la generazione distribuita da fonti rinnovabili, in particolare fotovoltaico. Sul piatto, per sostenere la diffusione degli impianti agrisolari e agrivoltaici, il Pnrr ha messo 1,5 miliardi per il Parco agrisolare e 1,10 miliardi per l’agrivoltaico. Nel mondo delle bioenergie da fonti rinnovabili agricole spazi di crescita li mostra anche il biometano.
“Con il decreto ministeriale firmato dal Ministro Roberto Cingolani si introduce - ha ricordato Roberto Murano, esperto in politiche di sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili al Cib (Consorzio Italiano Biogas) - un nuovo meccanismo di incentivo alla produzione di biometano Un nuovo decreto è atteso per disciplinare l’erogazione di un contributo in conto capitale pari al 40%, sempre a valere sui fondi del Pnrr, per interventi complementari alla produzione di biometano, suddivisi tra pratiche agro-ecologiche, sostituzione di veicoli agricoli obsoleti con mezzi alimentati esclusivamente a biometano, efficientamento di impianti di biogas che non possono essere convertiti a biometano. A beneficiarne saranno esclusivamente le imprese agricole”.
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