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DOLCI CURIOSITÀ

Gli italiani pazzi per le caramelle: sono 25 milioni i consumatori abituali, il 78% adulti

Un comparto che vale oltre 750 milioni di euro e impiega 7.000 addetti. Atteso un picco di acquisti per Halloween
CARAMELLE, DOXA, ITALIANI, UNIONE ITALIANA FOOD, Non Solo Vino
Gli italiani pazzi per le caramelle: sono 25 milioni i consumatori abituali, il 78% adulti

Mentine, gommose, gelèe e toffee. Ma anche dure, lecca lecca e pastiglie. Di qualunque tipo siano, gli italiani vanno pazzi per le caramelle: sono 25 milioni i consumatori abituali nel nostro Paese, soprattutto adulti (78%), mentre il 32% acquista caramelle per bambini tra i 6 e i 13 anni, e un italiano su dieci per i più piccoli di sei anni. Più della metà dei consumatori, il 57%, mangia caramelle due volte alla settimana, meglio se al pomeriggio (39%) che la mattina (30%) e dopo cena (12%). Una vera e propria mania che rappresenta anche un importante business, tanto che il comparto si attesta su un valore di oltre 750 milioni di euro. Lo dicono i dati dello studio Bva Doxa - Unione Italiana Food, che fotografa il rapporto degli italiani con uno dei dolciumi da sempre più amati.
Si mangiano caramelle per rinfrescarsi l’alito (45%), per concedersi qualcosa di buono (40%) o per combattere il mal di gola (38%), ma anche per rilassarsi (22%), durante i viaggi (21%) o davanti alla tv (16%). Per il 41% degli italiani è un prodotto che mette di buon umore, per il 28% richiama l’infanzia. Le caramelle preferite sono le mentine (49%), seguite dalle gommose (48%) e dalle dure (39%). Subito dietro le gelee (31%), le mou/toffee (27%), le pastiglie (23%) e i lecca-lecca (10%). Il 44% le preferisce con lo zucchero, il 56% senza. Menta, eucalipto e anice (57%), agrumi (46%) e liquirizia (40%) sono i gusti più amati. A seguire frutti di bosco, erbe naturali, caffè, miele, caramello, latte, cola, creme, gusti esotici, amarena. E con l’avvicinarsi di Halloween si prevede un ulteriore picco negli acquisti: un italiano su 4 (11 milioni di persone) festeggia la notte del 31 ottobre, una tradizione che arriva dal mondo anglosassone ma che si è ormai diffusa a macchia d’olio anche da noi. E proprio le caramelle sono il prodotto più gettonato (65%) per il rito di “dolcetto o scherzetto”, superando cioccolatini (56%), snack (38%) e biscotti (32%).
“Il comparto delle caramelle impiega 7.000 addetti nel nostro Paese, ha una marcata vocazione internazionale e può vantare al suo interno aziende pluricentenarie legate ai ricordi di diverse generazioni d’italiani, dai giovanissimi ai baby boomers”, commenta Luigi Serra, produttore e portavoce del progetto “Piacere, caramelle”. Secondo un’elaborazione dell’Unione Italiana Food su dati Istat, nel 2021 la produzione di caramelle in Italia è calata del 6%, attestandosi a 89.424 tonnellate, per un valore di 763 milioni di euro. Questo calo - dovuto agli effetti negativi della pandemia e delle restrizioni - è stato bilanciato dalla buona performance dell’export: lo scorso anno sono state esportate fuori dai confini nazionali 19.172 tonnellate di caramelle, con un balzo in avanti del 34% rispetto al 2020 per un valore di 64 milioni di euro. Un trend positivo che è proseguito nel primo semestre 2022, con l’export cresciuto del 28% sullo stesso periodo del 2021, per una quantità esportata di 11.610 tonnellate di caramelle e un valore di quasi 40 milioni di euro.

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