02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
TREND

Con la “Flower Mixology”, petali e fiori sempre più protagonisti come ingredienti dei cocktail

I bartender si sfidano a colpi di #garnishgame, contest per la creazione di spettacolari drink che raccoglie oltre 3 milioni di contenuti su TikTok
BARTENDER, COCKTAIL, FLOWER MIXOLOGY, MIXOLOGY, Non Solo Vino
La “Flower Mixology”

Essenze e profumi si riversano nei bicchieri da cocktail non solo come guarnizione, ma anche con infusioni e tinture: la “Flower Mixology”, vero e proprio trend mondiale, invade i banconi dei più importanti cocktail bar e i bartender si sfidano a colpi di fiori, petali ed essenze floreali per creare i drink più scenografici e primaverili con l’hashtag #garnishgame che ha già superato i 3 milioni di contenuti su TikTok, molti dei quali riportano la colonna sonora hit mondiale “Flowers” di Miley Cyrus. E se anche la celebre conduttrice statunitense di programmi di cucina Martha Stewart rilancia questa tendenza, Alessia Bigolin, drink setter di Anthology by Mavolo, lo spin off di Mavolo Beverages specializzato nell’importazione e distribuzione di bevande premium e ultra-premium in esclusiva per l’Italia, spiega come “petali e fiori edibili conferiscono una complessità unica al sapore del cocktail e, grazie alla loro fragranza, completano il drink offrendo una nuova esperienza di gusto e gradevolezza. Inoltre sono molto versatili: si possono utilizzare con gli spirit neutri come la vodka, ma possono essere abbinati anche a quelli più aromatici come il gin”.
Ma questi ingredienti sono stati da sempre utilizzati nell’arte della mixology grazie alle loro qualità di aspetto, gusto, consistenza e aroma che si abbinano al meglio ai sapori degli spirits utilizzati, permettendo ai bartender anche di osare e sperimentare gli accostamenti più stravaganti.
E se l’appuntamento per gli appassionati del genere, è con l’“Herbal Factory” nella “Spices&Herbs Global Expo” a “Macfrut 2023” al Rimini Expo Centre (3-5 maggio), vero e proprio con Salone delle spezie, erbe officinali e aromatiche, tra lavorazione delle erbe, percorsi sensoriali per riconoscere colori, profumi, sapori dei principali tipi di fitoderivati ed aperitivi aromatici con la mixology ed i cocktail di barman come Alex Toti e barlady come Mihaela Mahalean, la spirit advocate Alessia Bigolin e Mavolo Beverages hanno rielaborato la ricetta dello storico “Bee’s Knees” con un signature cocktail a base di Gin Melifera, limone, miele e una guarnizione di immortelle che giocano sottili equilibri per dare al drink una complessità aromatica sorprendente. Una leggenda storica accompagna il “Bee’s Knees” visto che era diventato il cocktail ufficiale del proibizionismo: ai tempi, infatti, il gin veniva prodotto in maniera casalinga e artigianale ed era abitudine abbinare ingredienti come agrumi e miele per coprire il forte odore di alcol per non farsi scoprire.
L’arte di guarnire i cocktail risale al XIX secolo, quando i barman più famosi realizzavano presentazioni sgargianti riempiendo cobbler e julep di pezzi di frutta o accendendo bucce d’arancia infuocate. Gli ornamenti non commestibili sono arrivati dopo il proibizionismo con l’avvento della mania dei tiki: ombrelli di carta, swizzle sticks e doohickey con le forme più inusuali hanno trasformato le miscele di rum e vodka in colorati drink alla moda. Successivamente all’oliva nel Martini e alla ciliegia a nel Manhattan si sono affiancati anche fiori e petali: prima come semplici guarnizioni e, successivamente, come ingredienti chiave in grado di farli risaltare aggiungendo un tocco di colore, carattere e stile. L’impatto estetico, infatti, è solo un aspetto del modo in cui fiori e petali possono contribuire ad arricchire e completare il cocktail: da allora, le guarnizioni sono passate da semplici tocchi finali a ingredienti chiave in molti drink, facendoli risaltare aggiungendo un tocco di colore, carattere e stile. È, infatti, possibile utilizzarli tramite infusioni, sciroppi, tinture e fermentazioni che permettono di trasformare e preservare i profumi primaverili in vari utilizzi nella mixology moderna.

I cocktail “floreali” da sorseggiare per celebrare la primavera firmati Anthology by Mavolo e Alessia Bigolin
Bee’s Knees
5 cl Gin Melifera
2 cl succo di limone
1,5 cl acqua di miele
Un fiore di immortelle come guarnizione

Aviation Cocktail
4 cl Deux Frerés
1,5 cl succo fresco di limone spremuto
1,5 cl maraschino
1 cl liquore viola e fumo linea Dennis Zoppi

French 75
6 cl Champagne Jeeper Grand Assemblage
3 cl Gin Soero
1,5 cl succo fresco di limone
1,5 cl di sciroppo di zucchero

Cherry Blossom
3,5 cl Tequila Silver Don Ramon
3 cl succo di lime
3 cl succo di pompelmo
0,75 di granatina
Fetta di pompelmo o ciliegia al maraschino per guarnire
Sale

Mezcal Pineapple Sour
4,5 cl Noble Coyote Espadin
1,5 cl succo d’ananas fresco
2 cl succo di limone
2 cl sciroppo di agave Don Ramon
1 albume d’uovo

The Garden Rose
8 cl The Hakuto Gin
3 cl sciroppo di zucchero alla rosa
5 cl succo di limone fresco
5 fette di cetriolo
Un pizzico di soda

Bramble
5 cl Saneha Gin
2,5 cl succo di limone fresco
1,25 cl sciroppo di zucchero
1,5 cl Crème de Mûre

Margarita Iba
5 cl Tequila Don Ramon Plata 100% Agave
2 cl Triple Sec
1 cl succo di lime fresco

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli