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GUIDE

Il Caffè Nazionale di Aosta è il top del Belpaese, secondo la “Guida Bar d’Italia” by Gambero Rosso

La “Bibbia” dei locali italiani, edizione n. 24, testimonia l’evoluzione costante del settore, dagli specialty bar a quelli nelle gallerie

“Io, per esempio, a tutto rinuncerei, tranne a questa tazzina di caffè, presa tranquillamente qua, fuori al balcone, dopo quell’oretta di sonno che uno si è fatto dopo mangiato”: sono passati quasi ottant’anni dalla famosa scena del grande Eduardo de Filippo, ma la passione degli italiani per il caffè è più viva che mai. La loro, con il 97% che lo beve più volte al giorno, e quella degli stranieri, che continuano ad impazzire per il nostro espresso e le sue infinite variazioni sul tema. La nuova “Guida Bar d’Italia 2024” del Gambero Rosso fotografa un mondo in cui la tradizione si sposa sempre più all’innovazione, e incorona Paolo Griffa al Caffè Nazionale di Aosta con il “Premio illy Bar dell’Anno” 2024. 
Sono 45 le “Tre Tazzine” e i “Tre Chicchi” 2024: con l’esclusione di Molise, Calabria e Sardegna, sono molteplici i bar che in ogni regione italiana danno il meglio di sé. A brillare, come sempre il Piemonte, dove la storica tradizione del caffè assicura a ben due insegne il massimo delle stelle per 20 anni consecutivi, come Baratti & Milano a Torino e Converso a Bra, a cui si uniscono Biasetto a Padova, Tuttobene a Campi Bisenzio e Antico Caffè Spinnato di Palermo, con lo stesso primato.
Sotto i riflettori anche la Valle d’Aosta: Paolo Griffa al Caffè Nazionale, che apre la guida con il suo palmares a pieno punteggio, si aggiudica anche il “Premio illy Bar dell’Anno” 2024, grazie alla sostenibilità che è il suo filo conduttore. Energia elettrica interamente ottenuta da fonti rinnovabili, packaging riciclabili al 97%, attenzione agli sprechi a tutto tondo, selezione dei fornitori con valori condivisi, garantendo qualità del prodotto e delle condizioni di vita di chi lavora lungo la filiera, valorizzando i prodotti di piccole realtà valdostane e le erbe spontanee impiegate nelle preparazioni, raccolte un orto sinergico a pochi passi. Una somma di piccoli gesti quotidiani, non urlati ma intesi come “normalità”.
Ma cos’è oggi un bar? Un luogo dove la colazione, dolce e salata, si fa slow e sconfina nel brunch, dove la pausa pranzo valorizza sempre più i vegetali di stagione assecondando nuovi regimi alimentari e dove l’irrinunciabile rito dell’aperitivo è scandito da Spritz e calici di vino affiancati da cocktail list studiate, con interessanti proposte zero alcol o drink che esaltano il caffè, il tè o anche la birra. Insomma, un luogo in cui nulla è dato per scontato e l’innovazione è costante.
“Anno dopo anno, la nostra guida non smette di stupire in primis noi stessi - commenta Laura Mantovano, direttore editoriale delle Guide - un trend su tutti è quello delle caffetterie specialty, che stanno riscuotendo un successo crescente con il loro nuovo posizionamento nel mercato, così come l’investimento da parte di grandi gruppi e fondi nelle caffetterie storiche d’Italia, nuovi locali che affiancano musei e luoghi d’arte e molto altro da scoprire. Ma anche per il mondo dei bar c’è la medesima nota dolente che affligge la ristorazione in senso lato: la mancanza di personale adeguatamente formato. Un handicap che insieme agli elevati costi gestione continua a far registrare anche qui un pesante turnover tra aperture e chiusure a cui è importante dare attenzione, per continuare a sostenere al meglio un segmento così strategico”.
“I nostri bar e ristoranti sono luoghi capaci di rappresentare la massima espressione dello stile di vita italiano l’attenzione al bello, al buono e al ben fatto e la cura dei dettagli. Ed è proprio per questo che illycaffè ha scelto di supportare gli esercenti più esigenti, non solo con prodotti di qualità superiore sostenibile, ma anche offrendo una formazione professionale al personale, per garantire la perfetta esperienza del caffè italiano” commenta Cristina Scocchia, ad illycaffè.

Focus: “Tre tazzine” e “Tre Chicchi” di “Guida Bar d’Italia 2024”

Valle d’Aosta
Aosta - Paolo Griffa al Caffè Nazionale

Piemonte
Bra - Converso
Torino - Baratti & Milano, Caffè San Carlo, Bar Zucca

Liguria
Genova - Douce, Morena Suite

Lombardia
Almenno San Bartolomeo - La Pasqualina
Bergamo - Caffè Cavour 1880
Brescia - Bedussi
Carobbio degli Angeli - In Croissanteria Lab
Cassago Brianza - Colzani
Erba - Pasticceria Sartori
Milano - L’Ile Douce, Pavè
Treviglio - Marelet
Zanica - Morlacchi

Veneto
Arzignano - Oliveri 1882
Lonigo - Il Chiosco
Padova - Bisesto
Venezia - Amo, Grancaffè Quadri

Friuli Venezia Giulia
Palmanova - Caffetteria Torinese
Trieste - Antico Caffè San Marco, Caffè Vatta

Emilia Romagna
Bologna - Gino Fabbri Pasticcere
Cattolica - Staccoli Caffè
Novellara - Bar Roma
Pianoro - Gabriele Spinelli Dolce Salato
Rimini - Rinaldini
San Secondo Parmense - Nuova Pasticceria Lady

Toscana
Campi Bisenzio - Tuttobene
Firenze - Ditta Artigianale, Gilli, Paszkowski

Marche
Loretto - Picchio

Umbria
Magione - Bar Molino Centumbrie

Lazio
Roma - Spazio Bar e Cucina

Abruzzo
Pescara - Caprice

Campania
Minori - Sal de Riso Costa d’Amalfi
Napoli - Gran Caffè La Caffettiera

Puglia
Lecce - 300mila

Sicilia
Noto - Caffè Sicilia
Palermo - Sciampagna, Antico Caffè Spinnato

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