Potrebbe essere il primo Paese al mondo a lanciare il servizio civile in agricoltura: la Finlandia sta studiando l’ipotesi di indirizzare i giovani che decidono di non fare il militare (che qui è obbligatorio, ed è svolto dal 70% dei ragazzi, mentre il restante 30% opta per il civile) verso il settore agricolo, in particolare nel settore degli allevamenti di mucche da latte, dove manca la manodopera per la mungitura.
La proposta è stata lanciata dalle colonne di Yle, il principale quotidiano finlandese, ed è stata seriamente presa in considerazione dagli agricoltori. Päivi Wallin, dell’Istituto di Previdenza Sociale degli Agricoltori “Mela”, non ha respinto l’idea di utilizzare militari civili nelle aziende lattiero-casearie, affermando che merita una seria valutazione: “dobbiamo fare di tutto per trovare nuovo personale”, aggiungendo che potrebbe esserci spazio per considerare un modello tipo apprendistato. Del resto la mungitura è un’operazione che viene svolta negli allevamenti due volte al giorno, sette giorni su sette, e nonostante la crescente automazione la presenza umana è indispensabile. Inoltre, il progetto potrebbe anche contribuire all’avvicinamento dei giovani al settore dell’agricoltura.
Mikko Reijonen, direttore Centro per il Servizio Civile finlandese, ha dichiarato, al principale quotidiano finlandes Yle, che il servizio civile svolge un ruolo preciso nella preparazione per fronteggiare varie crisi e anche nella loro prevenzione: “in agricoltura, le questioni relative alla sicurezza e all’approvvigionamento sono centrali. Certi lavori potrebbero essere potenziali compiti per chi fa il servizio civile”. Secondo un recente sondaggio, in Finlandia, c’è urgente bisogno di personale nelle aziende agricole, incluse persone che possano sostituire chi va in congedo per malattia.
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