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Cantina più fornita, velocità e tecnologia: come il commercio del vino trova nuovi clienti

Lo studio condotto tra i wine merchant di Liv-Ex, i cui servizi vengono utilizzati per offrire una maggiore scelta risparmiando tempo e risorse
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Il business del vino passa anche per le nuove soluzioni tecnologiche

Il mercato del vino deve tenere conto di varie dinamiche, soprattutto in questo determinato momento storico, dove tra le principali preoccupazioni rientrano fattori prioritari come l’instabilità dei prezzi, l’eccesso di offerta e il calo della domanda. Senza dimenticare il cambiamento dei consumi che sta portando a delle variazioni delle tipologie di prodotti che vengono venduti. Una sfida non da poco per i “player” del vino e che li “invita” a non subire in modo passivo il mercato, ma, piuttosto, ad essere sempre più propositivi tracciando inedite strade e inserendosi in contesti che, magari, in passato erano meno battuti. Non mancano, infatti, gli esempi di commercianti di tutto il mondo, nell’Unione Europea, dall’Uk all’Italia, come negli Stati Uniti e non solo, che stanno affrontando con successo la sfida trovando nuove vie per il mercato. Lo dimostra un recente studio condotto tra i membri di Liv-Ex, l’indice di riferimento del mercato secondario dei fine wines. Con l’accesso a oltre 70 milioni di sterline di offerte in diretta sull’exchange di Liv-Ex, i commercianti stanno ampliando la loro offerta e sono in grado di offrire ai loro clienti una maggiore scelta; utilizzano, inoltre, il Liv-Ex per listare (o “pubblicare”) automaticamente centinaia di vini in vendita sull’exchange, risparmiando tempo e risorse amministrative, così che il loro personale possa dedicare più tempo ai clienti.
Tra gli esempi citati, uno di particolare successo riguarda “Wine Empire”, negli Stati Uniti. Fondato otto anni fa da Gianluca e Ana Paula Queiroli nella periferia di Boston, quella che era nata come una tradizionale enoteca “fisica” è diventata un punto di riferimento per la commercializzazione di vini pregiati, con una forte presenza online, al servizio di clienti a livello locale, nazionale ed internazionale. Wine Empire inizialmente aveva circa 1.000 prodotti in negozio, prima di decidere di cavalcare il mercato e l’opportunità di offrire più vini premium. La soluzione è stata trovata nel sistema di automazione Live-Ex che ha ha permesso di ampliare la propria offerta: “partendo da 1.000 vini, ora abbiamo una “cantina virtuale” di 23.000 vini grazie al Liv-Ex”, ha affermato Gianluca Queiroli di “Wine Empire”. Collegare il loro sito web ai dati Liv-Ex era la “mossa” da fare per offrire ai clienti il vino del Liv-Ex direttamente sul proprio sito web, senza alcun impegno di capitale.
E poi c’è il caso del Benchmark Wine Group (Bwg), fondato in Napa Valley, in Usa, nel 2022, ovvero uno dei principali acquirenti di vini pregiati negli Stati Uniti e uno dei maggiori rivenditori di vino per valore in dollari. Con un’attenzione particolare alle etichette rare e difficili da ottenere, rifornisce altri rivenditori, ristoranti e collezionisti privati in tutto il mondo. Bwg cercava nuove modalità per procurarsi il vino e la risposta giusta è arrivata con l’automazione: collegando il proprio sito di e-commerce con Liv-Ex, Bwg è stata in grado di offrire ai propri clienti l’accesso diretto al mercato globale del vino pregiato. Si crea così la possibilità di acquistare i vini offerti sul Liv-Ex, con prezzi che andavano da 40 a 20.000 dollari a bottiglia, senza dover detenere scorte e vincolare il capitale, e in tutta sicurezza considerato che il Liv-Ex garantisce lo stato e la disponibilità delle scorte. Come ha spiegato David Parker, ad Benchmark Wine Group, “quando acquisti su Liv-Ex, hai scorte garantite. Possiamo offrire ai nostri clienti più prodotti di quanti ne abbiamo nel nostro inventario fisico”.
Dal Regno Unito viene citato il caso Farthinghoe Fine Wine, realtà specializzata nell’acquisto e nella vendita di vini internazionali
, che ha potuto dare una accelerata al lavoro quotidiano, in particolare nello stabilire con precisione i prezzi delle cantine per i clienti, operazione che richiedeva molto tempo. La svolta è arrivata con “Wine Matcher”, uno strumento online per il commercio del vino che semplifica l’elaborazione di lunghe liste del prodotto. Rebecca Adams, che si occupa di vendite e marketing, ha spiegato che prima “dovevo ricercare ogni linea individualmente, annata per annata, vino per vino, e possono volerci ore, soprattutto se ci sono più di cento casse di stock che devono essere valutate”, concetto semplificato con la frase “un’attività che prima richiedeva 3 ore adesso richiede 30 minuti”.
Le novità ed i benefici della tecnologia hanno riguardato anche le imprese italiane come dimostra l’esempio di Investireinvino.it, attività di investimento nel vino in Italia, lanciata nel 2020 da Emanuele Spagnuolo. L’imprenditore stava cercando un modo più semplice per acquistare, vendere e valutare gli investimenti trovando la soluzione in un sistema unico e integrato e quindi “prezzi, commercio e stoccaggio, tutto in un unico pacchetto. Un enorme vantaggio per la mia attività nel settore dei vini pregiati” ha affermato Spagnuolo. Seguendo da vicino l’andamento dei prezzi nel mercato secondario, i membri possono decidere se vendere o tenere i vini in stoccaggio fino a che non ci sia l’opportunità migliore, e tutto questo è possibile in gran parte attraverso Liv-Ex.
Soluzioni che possono dare certamente un aiuto, in termini di tempo, semplificazione, conoscenza del mercato, vicinanza al cliente, in un periodo complesso e dove anche la tecnologia può fornire un “assist” importante.

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