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Massaie italiane alla Casa Bianca? Le Cesarine si candidano come chef del prossimo presidente Usa

Dopo l’addio della storica cuoca Cris Comerford, la rete italiana si propone con le ricette regionali del Belpaese
CASA BIANCA, CESARINE, presidente usa, Non Solo Vino
Le Cesarine vorrebbero cucinare per il prossimo presidente degli Stati Uniti

Una boutade estiva, o magari un sogno che potrebbe avverarsi: le Cesarine, la più antica rete di cuoche e cuochi di casa d’Italia, si candidano come chef alla Casa Bianca, dopo che la storica cuoca Cris Comerford ha reso pubblica la propria scelta di ritirarsi. La proposta della community prevede la rotazione trimestrale di cuoche e cuochi provenienti da diverse regioni italiane, portando con sé le autentiche tradizioni culinarie del Belpaese. Questo permetterebbe di offrire ai futuri inquilini della Casa Bianca un’esperienza culinaria autentica e varia, dalla pasta fresca dell’Emilia-Romagna ai sapori mediterranei della Sicilia, passando per i ricchi piatti regionali della tradizione italiana, con un occhio di riguardo alla Dieta Mediterranea e ai suoi indubbi benefici.
La candidatura delle Cesarine non solo celebra la cucina di casa italiana, ma si propone anche come ponte culturale, favorendo uno scambio di idee e tradizioni attraverso il linguaggio universale del cibo. Sono oltre un migliaio le diverse ricette regionali che potrebbero essere proposte alla Casa Bianca durante un anno di rotazioni trimestrali, insieme a storie, aneddoti e tradizioni culinarie.
Fondata nel 2004, Cesarine conta oggi oltre 1.500 cuoche e cuochi in tutta Italia, che uniscono la passione per la cucina casalinga alla volontà di condividere con il mondo le ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione. Con 50.000 ospiti internazionali e nazionali accolti ogni anno nelle proprie case, la communitydimostra ancora una volta il proprio impegno nel preservare e diffondere il patrimonio gastronomico italiano.

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