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EVENTI

Tradizioni, culture ed emozioni dal mondo, raccontate attraverso storie di piatti e di vita

Cinema & cibo al centro dell'originale “Food Film Fest”, edizione n. 11, a Bergamo, da oggi al 25 agosto 
BERGAMO, FOOD FILM FEST, Non Solo Vino
A Bergamo, da oggi, cibo & cinema si incontrano al “Food Film Fest” 

Il cibo, cantato dai poeti, scritto dai filosofi, utilizzato dagli storici e dagli archeologi per capire intere società ricostruendone abitudini, gusti, migrazioni, essenze; il cibo che ci rappresenta e diviene una stretta connessione col nostro essere e col nostro agire: da queste riflessioni prende il via “Food Film Fest”, festival internazionale di cinema & cibo, edizione n. 11, da oggi al 25 agosto, a Bergamo. Tra gli eventi, da segnalare, la riflessione su Pinocchio e il suo rapporto con il cibo, inteso come elemento di trasformazione e umanizzazione, insieme a Monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile della Diocesi di Bergamo; l’incontro con Silvia Casini e Raffaella Fenoglio autrici del libro di ricette tratte dai film di Tarantino; lo spettacolo di Michele d’Aquila in dialogo con le opere letterarie di grandi autori che hanno trattato il tema del cibo. Briciola dopo briciola, ingrediente dopo ingrediente, il “Food Film Fest” propone al suo pubblico 36 pellicole scelte e selezionate tra le oltre 500 arrivate in concorso da più di 80 nazioni, raccontando tradizioni, culture ed emozioni di Paesi lontani e vicini: a Piazza Mascheroni, nella Città Alta, studiosi, scrittori e intellettuali “nutriranno” le menti degli spettatori affiancati da produttori locali che, attraverso degustazioni appositamente create per l’evento, ne nutriranno i palati.
Il tema 2024 è “Visioni”: contemporanee, passate e future. In quest’ottica, il cibo diventa il tramite per parlare di agricoltura, di geopolitica, di bellezza e di criticità. “Visioni del passato” sono le tradizioni gastronomiche che hanno plasmato la cultura di ogni popolo attraverso sapori antichi e ricette tramandate di generazione in generazione: da qui i film che riportano indietro nel tempo, mostrandoci come il cibo sia stato elemento di identità e coesione sociale. “Visioni del presente” sono le sfide attuali legate all’alimentazione, dall’agricoltura sostenibile alla lotta allo spreco alimentare. Un’occasione per riflettere sul rapporto complesso tra cibo, ambiente e società che ci offre l’opportunità di cercare soluzioni per un futuro più equo e sostenibile. “Visioni del futuro” è  il mondo di domani, dove il cibo sarà protagonista di nuove storie e di nuove soluzioni, con film che esplorano l'innovazione tecnologica nel settore agroalimentare, la ricerca di nuove fonti di cibo e il ruolo del cibo nella lotta al cambiamento climatico. E, come afferma  il direttore artistico Luca Cavadini, anche “Visioni di bellezza”, “per non dimenticare che il cibo è gusto, cultura gastronomica e agroalimentare, tradizione di saperi, ma anche ricerca e sperimentazione”.
Anche questa edizione si articola in tre differenti categorie: Doc, Movie e Animation; sono, inoltre, previsti due riconoscimenti inediti per due premi speciali: il pubblico avrà anche la possibilità di assistere alla proiezione di due film da sala: “La Fattoria dei nostri sogni”, film del 2019 diretto da John Chester, e “Delicieux. L’amore è servito”, film del 2021 scritto e diretto da Eric Besnard.
Nel ricco programma di proiezioni cinematografiche, degustazioni, laboratori e tavole rotonde, tra gli appuntamenti da non perdere, si segnalano la serata “Pulp Kitchen” in cui Silvia Casini e Raffaella Fenoglio presenteranno il loro libro di ricette ispirate all’iconico film di Quentin Tarantino, un viaggio simbolico tra piatti come il Big Kahuna Burger e Teriyaki Donuts, non semplici ricette, ma strumenti di narrazione e di caratterizzazione psicologica dei personaggi. Ed ancora “La voce dei due artisti” di Riccardo Onorato, per tutti coloro che amano l’incredibile arte del doppiaggio un incontro speciale col doppiatore e attore di fama internazionale che svelerà i segreti e le sfide di questa professione. Sarà poi la volta di “Chef Pinocchio”, un incontro emozionante e una profonda riflessione sul cibo come elemento di trasformazione e umanizzazione partendo da Pinocchio alla scoperta del legame profondo tra cibo, condivisione e rapporti umani. La serata sarà a cura di Monsignor Giulio Dellavite, delegato vescovile della Diocesi di Bergamo e scrittore. Letteratura e cibo si incontrano ancora in “Dimmi cosa mangi”: Michele D’Aquila guiderà il pubblico attraverso la lettura e l’analisi del cibo, metafora di emozioni, ricordi e passioni, in alcune delle opere letterarie di grandi autori tra i quali Aldo Buzzi, Paolo Villaggio, Wislawa Szymborszka e Pablo Neruda.

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