Due milioni di persone, tra italiani e stranieri, passeranno le loro feste in uno dei 26.000 agriturismi attivi a livello nazionale: un’esperienza ormai sempre vista come un’eccellenza della vacanza made in Italy, riconosciuta e apprezzata in tutto il mondo. A fornire le previsioni della vacanza in campagna sono Coldiretti e Terranostra Campagna Amica, che asseriscono, inoltre, che molti vacanzieri che hanno già raggiunto le località di villeggiatura per una durata media della vacanza di circa tre notti. Netto il predominio degli italiani, che rappresentano l’80% della percentuale totale dei clienti, mentre viene osservato un calo delle presenze dei tedeschi, principalmente a causa della crisi economica che sta interessando il Paese.
Ma anche d’inverno a trainare la scelta della campagna, oltre alla buona cucina, è soprattutto il turismo esperienziale con enoturismo e oleoturismo che stanno calamitando un numero sempre crescente di appassionati, seguiti dalla birra e dal formaggio: opportunità che rappresentano ormai uno dei valori aggiunti e distintivi della vacanza in agriturismo, e difficili da trovare altrove.
Non a caso, infatti, è cresciuta molto negli ultimi anni anche l’incidenza dei turisti enogastronomici sul totale dei turisti, arrivando a rappresentare il 58% del 2023, oltre un viaggiatore su due. Aumenta anche l’interesse verso le esperienze nei luoghi di produzione: un turista su tre in Italia visita una cantina e uno su quattro va a vedere un caseificio, un’azienda agricola, un birrificio, un frantoio o un salumificio, secondo l’analisi di Terranostra Campagna Amica.
Così anche le strutture agrituristiche, in vista delle feste, hanno arricchito la loro offerta con servizi innovativi pensati per sportivi, appassionati di tradizioni, curiosi ed ecologisti, ma anche con attività culturali, oltre a esperienze di wellness e cammini. Non mancano, inoltre, iniziative legate al Natale, come corsi di cucina per imparare a preparare le specialità tipiche delle festività.
“Oltre che un modo per vivere le tradizioni rurali - sottolinea Dominga Cotarella, presidente Terranostra Campagna Amica - trascorrere le festività nelle aziende agricole diventa anche un’occasione per scelte responsabili e sostenibili, con l’acquisto di prodotti agricoli direttamente dai produttori, ma anche chicche dell’artigianato locale. È il segno evidente della capacità delle nostre strutture di fare rete all’interno delle comunità locali, con un effetto importante sull’economia e sull’occupazione.”
Secondo Coldiretti l’agriturismo è diventato centrale per la vita delle zone interne e rurali: luoghi dove il turismo non sostituisce le attività economiche locali, prevalentemente agricole e artigianali, ma le completa e permette, attraverso le risorse economiche prodotte, di manutenere al meglio borghi e paesaggi, proteggendo dai dissesti idrogeologici e dal rischio di spopolamento o scomparsa.
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