02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
LO STUDIO

Bioeconomia, un motore di crescita sostenibile che in Italia ha raggiunto i 437,5 miliardi di euro

Due milioni di occupati e 808 startup: il report “Terra Next” spiega come il comparto può integrare innovazione e sostenibilità in ottica futura in Ue
AGRIFOOD, BIOECONOMIA, CRESCITA SOSTENIBILE, STARTUP, TERRA NEXT, Non Solo Vino
Bioeconomia, un motore di crescita sostenibile in Italia

Un comparto che nel 2023 in Italia ha raggiunto i 437,5 miliardi di euro, registrando un +2,2% sul 2022 e che coinvolge 2 milioni di occupati e 808 imprese innovative attive, che rappresentano il 6,6% del totale delle startup italiane. Parliamo della bioeconomia - un comparto che include settori strategici come agricoltura, silvicoltura, agroalimentare, chimica bio-based, farmaceutica, bioplastiche e molto altro - e che è stato analizzato dal report “La Bioeconomia come motore di crescita sostenibile. Opportunità̀ e strategie”, in occasione di “Terra Next”, il programma di accelerazione dedicato a startup e Pmi innovative nel settore della bioeconomia e parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp Venture Capital, un network presente su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di sostenere la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale.
Lo studio offre una sintesi dello stato dell’arte della bioeconomia in Europa e in Italia e suggerisce delle proposte per attrarre e incrementare gli investimenti: il comparto viene reputato dai promotori del rapporto in grado di trasformarsi in una leva per affrontare le sfide attuali e diventare un fattore di accelerazione molto forte per aiutare a ridurre le emissioni di Co2, sostenere la biodiversità, creare modelli economici resilienti e favorire la transizione ad un’economia circolare. In un’Europa al bivio, costretta a rincorrere il divario con Stati Uniti e Cina, e alle prese con il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 prevista dal Green Deal Europeo, l’Ue deve integrare innovazione e sostenibilità. Come farlo? Il report spiega come la bioeconomia possa giocare un ruolo cruciale: in Europa, gli investimenti nei settori Agrifood, Bio-materiali, Cleantech e Tech & Digital hanno raggiunto 11,6 miliardi di euro nel 2023, con ben 24 Paesi su 27 dell’Ue che hanno destinato capitale di rischio a queste tecnologie, segno della crescente attrattività del settore. Con un valore di mercato di oltre 2.350 miliardi di euro e 16 milioni di persone impegnate nel comparto, la bioeconomia viene reputata un pilastro strategico per l’economia europea anche se nel 2024 si osserva una contrazione degli investimenti nel Climate-Tech a livello continentale, segnalando la necessità di nuove strategie di sostegno.
Anche in Italia, il settore sta crescendo, ma con alcune difficoltà: dopo aver superato i 220 milioni di euro di investimenti in venture capital nel Climate-Tech nel 2023, nei primi nove mesi 2024 si è registrato un calo significativo, con investimenti ridotti a circa 100 milioni di euro. Per quanto riguarda il comparto Agrifood, Bio-materiali, Cleantech e Tech & Digital, nel 2023 gli investimenti hanno raggiunto 132 milioni di euro, pari all’1,1% del totale europeo e al 10% del venture capital nazionale.

La bioeconomia italiana, tuttavia, continua a espandersi. Tra le azioni imprescindibili analizzate dal report il sostegno all’innovazione bio-based attraverso investimenti mirati e fondi di venture capital specializzati, la sperimentazione e lo scale-up tecnologico con strumenti come regulatory sandboxes e living labs, lo snellimento delle normative e maggiori incentivi in procurement verde per agevolare l’adozione di biocarburanti, bioplastiche e biomateriali, e favorire ricerca e sviluppo attraverso programmi come Horizon Europe e Innovation Fund.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli