“Vogliamo un’Europa di pace e libertà, che investa su ambiente, educazione e diritti. Un’Europa che investa sulla vita e non sulla morte. Per rivendicare quello spirito di unione e inclusione, alla base del “Manifesto di Ventotene”, contro spinte egoistiche e autoritarie che minano la democrazia”. Parole di Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia che, domani, 15 marzo, aderisce alla manifestazione “Una piazza per l’Europa” lanciata dal giornalista Michele Serra, al fianco della Fondazione PerugiaAssisi e di tante altre realtà della società civile, con l’intento di sottolineare il valore di un’iniziativa che restituisca ai cittadini la possibilità di esprimere pacificamente e senza intermediari la propria posizione.
“L’Europa che vogliamo è fatta di cittadine e cittadini che si riconoscono nei suoi valori fondanti con l’obiettivo di ribadire, con voce unica, alcune parole chiave: pace, democrazia, libertà, giustizia, dialogo, solidarietà, rispetto delle diversità e della natura di cui siamo parte - aggiunge Nappini - l’Europa che vogliamo è fatta di comunità che, forti della loro appartenenza a un sistema valoriale, a una cultura, a una lingua, a un territorio, sanno aprirsi al dialogo con le altre comunità, senza paura, con fiducia nel prossimo e nel futuro”.
Slow Food Italia partecipa alla manifestazione di Roma del 15 marzo per sottolineare che in questo momento di grande difficoltà è necessario lavorare tutti insieme, mettere da parte le ostilità della guerra e le differenze che naturalmente ci contraddistinguono avendo il coraggio e la forza di accogliere la complessità, che è l’essenza delle democrazie, e realizzare insieme qualcosa di straordinario e di urgente.
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