Inizia nel 1920 la storia dell’azienda Adami, con Abele che decide di concentrarsi sulle vigne e la vinificazione. Il figlio Adriano continua l’opera del padre, facendo conoscere il suo Prosecco al mercato locale. Negli anni Ottanta del Novecento, il cerchio si chiude con la terza generazione: freschi enologi, Armando e Franco Adami perfezionano l’impresa, coniugando le tradizioni di famiglia con la tecnica. Nasce un moderno impianto di spumantizzazione, il brand conquista nuovi mercati ed oggi si posiziona tra i marchi più significativi dell’areale, soprattutto per coerenza e costanza qualitativa delle sue etichette. Adami produce 730.000 bottiglie con uve provenienti da 67 ettari a vigneto, che includono il vigneto Giardino, di proprietà aziendale ultrasecolare, e le vigne delle Torri di Credazzo. A questi si aggiungono quelli di Cartizze, forse il luogo più noto del Prosecco, dai vini in possesso di un quid in più rispetto al resto della produzione di Valdobbiadene. Si tratta di 106 ettari complessivi a vigneto, tra le frazioni di Santo Stefano e San Pietro di Barbozza nel comune di Valdobbiadene. Arriva da qui il Cartizze Dry, ad interpretarne magistralmente le sue qualità. Dalla spuma fitta e persistente, al naso profuma di mela, albicocca, pera e rosa. In bocca la carbonica è ben dosata e il sorso risulta goloso, fragrante e sempre saporito, terminando in un finale lungo e agrumato.
(fp)
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