La storia della Cantina Santadi comincia nel 1960, con lo slancio di un gruppo di vignaioli pionieri uniti in una cooperativa. I primi anni servirono a rodare una macchina complessa con produzione e vendita di solo vino sfuso, mentre le prime bottiglie arrivano sul mercato negli anni Ottanta del secolo scorso. Anni in cui in cantina era in atto uno scarto decisivo nella filosofia produttiva, visto che il gruppo dirigente di allora chiamò il celebre Giacomo Tachis a riorganizzare l’assetto tecnico aziendale. Oggi la Cantina Santadi - posta nel Sulcis in provincia di Carbonia-Iglesias, nella zona sud-occidentale dell’isola - è un colosso, almeno per l’economia della Sardegna, e conta su 650 ettari a vigneto da cui arrivano 2.000.000 di bottiglie, distribuite in un ampio portafoglio etichette dalla solida costanza qualitativa e dove non mancano neppure vini di eccellenza assoluta come il Terre Brune, capace di diventare una vera e propria stella del panorama enoico nazionale. Il Cannonau di Sardegna Pani Loriga 2022 è un rosso che non viene sottoposto ad una maturazione in legno, restituendo i caratteri più immediati del vitigno simbolo della Sardegna. I suoi profumi rimandano ai piccoli frutti rossi e alla macchia mediterranea, anticipando una progressione gustativa ampia, saporita e contrastata e dai tannini soffici, che trova un finale ben proporzionato dai toni ancora fruttati.
(fp)
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