Renato Cecchin, 87 anni, è uno dei pionieri nella spumantizzazione dell’uva Durella. Prestato, o meglio, “regalato” alla valorizzazione della varietà autoctona dei Monti Lessini, da ingegnere qual è, ha impresso rigore ai suoi metodo classico e inventato l’”Esagono Cecchin”, un cestone per il remuage manuale, con cui una sola persona ruota ben 273 bottiglie in una volta. Esagono che, dopo il restyling del marchio nel 2018, è richiamato nel logo e nelle etichette. A lui, che ha fondato l’azienda nel 1978, Roberta Cecchin, sua erede alla guida della cantina di Montebello Vicentino con sua figlia Sara, ha voluto dedicare la Riserva aziendale “quale riconoscimento alla tenacia e dedizione di mio padre, che ha creduto e investito molto in un territorio, in un vitigno e nella sua spumantizzazione a Metodo Classico” - spiega. “Monti Lessini Riserva dell’ingegnere” simbolo di Casa Cecchin - sita sulle colline vulcaniche di tufo e basalto a 250 metri di altitudine, nel cuore dell’area più storica e vocata della Lessinia, rivolta a sud-est - è frutto di assemblaggio di vini di diverse parcelle di vigneto e di almeno 60 mesi sui lieviti. Metodo Classico Riserva, 100% Durella, realizzato solo nelle annate migliori, si presenta dorato e con perlage finissimo. Al naso evoca crostate di frutta, burro e sentori di lievito. Pas dosé, al sorso unisce gli opposti: setoso e croccante, chiude amaricante. Gastronomico.
(Clementina Palese)
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