Dalla struttura larga e morbida, il Rosso di Montalcino 2023 di Camigliano profuma di ciliegia, di melograno, di camelia e di talco: note primarie fresche e nette che si ritrovano anche al sorso, vivace e centrale, dal tannino gentile e dalla chiusura agrumata ed ematica. Risultato di una fermentazione in acciaio con successiva macerazione sulle bucce di 10-15 giorni, e di un affinamento di 6 mesi in botti di rovere e altri 6 in bottiglia, questo giovane Sangiovese si accompagna alle tradizionali etichette del territorio - il Brunello Paesaggio Inatteso (da singola vigna), al Brunello Riserva Gualto e al Brunello di Montalcino annata - oltre che ad ulteriori 6 etichette suddivise fra rossi, bianchi e un rosato. Non solo Sangiovese, quindi, ma anche Vermentino, Cabernet Sauvignon, Syrah, Merlot e Petit Verdot, coltivati su 92 ettari di campi vitati, che fanno parte di una proprietà complessiva ampia 530 ettari, che accolgono anche ulivi, farro e grano Senator Cappelli. Camigliano fu remotamente abitato da etruschi, che arrivarono probabilmente dalla Maremma seguendo il corso del fiume Ombrone e divenne un borgo importante nel Medioevo. Nel 1957 il padre di Gualtiero (attuale proprietario) acquisì l’azienda, che da allora - e soprattutto dagli anni Ottanta con una radicale ristrutturazione dell’attività - crebbe fino a diventare uno dei principali rappresentanti occidentali della denominazione ilcinese.
(ns)
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