Questa è una piccola storia di intreccia, che è iniziata nelle Langhe ed è arrivata fin sull'Etna. Racconta di due piemontesi di origini diverse che iniziano a lavorare insieme a Barolo - a Serralunga d'Alba, per la precisione. C'è Davide Fregonese, che "torna a casa" nel 2014 dopo anni trascorsi all'estero e fonda Bugia Nen, affidandosi anche all'aiuto di Davide Rosso. Lui è figlio di Giovanni Rosso ed Ester Canale, storica cantina legata alla parcella 251 di Vignarionda, ed entra nell'azienda di famiglia nel 2000 facendola decollare. I due Davide, appunto, si incontrano e nel 2016 decidono di dedicarsi all'Etna: ognuno lì produce i propri vini, seguendo la propria indole. L'investimento avviene sul versante nord della denominazione, fra Passopiasciaro e Solicchiata, ai piedi di un piccolo cratere spento: in contrada Montedolce ristrutturano un vecchio palmento con 14 ettari in un unico appezzamento: 5,5 piantati a uve nere, 1,2 a uve bianche. Da qui proviene l'Etna Bianco di Giovanni Rosso, un vino profondo e materico, nella versione 2023, che non perde mai polpa e scorrevolezza, nella sua dichiarazione ricca di macchia mediterranea, pietra focaia, cera d'api, buccia di cedro, zenzero candito, pesca e melone. Da qui proviene anche il suo rosso, mentre da pochi mesi ha debuttato un cru bianco, proveniente da due ettari di vigna comprati nel 2023 in contrada Pietra Marina, nei pressi del fiume Alcantara.
(ns)
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