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IL BRINDISI

Nel 2025 gli spumanti italiani superano il miliardo di bottiglie prodotte (+1,8%)

I dati dell’Osservatorio del Vino Uiv-Ismea: “in controtendenza con lo scorso anno, la domanda domestica è in crescita del 5%”
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Sono oltre 360 milioni le bottiglie di spumante italiano destinate alle feste di Natale

Un miliardo di bottiglie prodotte e commercializzate (1,03 miliardi), di cui oltre 360 milioni destinate alle feste tra Natale e, soprattutto, Capodanno, con 106 milioni di bottiglie di bollicine, di cui il 96% made in Italy, che saranno stappate in Italia (+4%). Nonostante un 2025 difficile per fattori esterni (tra dazi, calo di consumo generale, abitudini che cambiano), ma che, comunque, è stato di tenuta e stabilità per la spumantistica del Belpaese (con performance migliori rispetto ai vini fermi), le bollicine tricolori sono destinate a vivere un fine anno da protagoniste, forti anche di un dato export all’insegna della stabilità che, come mostrano i dati Istat analizzati da WineNews, vede nei primi 9 mesi 2025, raggiungere 1,67 miliardi di euro in valore, un dato non lontano da quello record 2024 (-0,5%), con tanto di una crescita nei volumi a 400,6 milioni di litri (+2,19%).
A testimoniare la solidità del comparto ci sono anche i dati dell’Osservatorio del vino Uiv-Ismea nel consueto focus di fine anno, che affermano come, complessivamente, viene alzata dell’1,8% l’asticella sul record produttivo dello scorso anno, con quantità quasi triplicate negli ultimi 15 anni. Performance, quella degli sparkling tricolori, ancor più solida se si considera il complesso quadro di riferimento internazionale maturato, in particolare, nella seconda parte dell’anno. Ma, secondo l’analisi targata Unione Italiana Vini e Istituto per i servizi del mercato agricolo alimentare, “a garantire la tenuta della tipologia made in Italy più fortemente vocata all’export è, in controtendenza con lo scorso anno, la domanda domestica, in crescita del 5% annuo sui volumi 2024. In forte calo i brindisi con sparkling stranieri, con un trend previsionale delle importazioni a -8%”. Ed ancora, “se è vero, infatti, che 7 spumanti italiani su 10 sono destinati fuori confine, sui mercati esteri si stappa senza il botto, con un consuntivo 2025 in sostanziale pareggio rispetto allo scorso anno”.
In particolare, nella “galassia Prosecco”, continua l’Unione Italiana Vini, si distingue il Conegliano Valdobbiadene Superiore Docg che chiude l’anno in doppia cifra (+10%), mentre sono positivi gli imbottigliamenti di tutti i Metodo Classico, a partire dalle denominazioni principali (Franciacorta e Trentodoc) fino alle produzioni più di nicchia (come l’Oltrepò Pavese e l’Alta Langa).
Negli Usa, prima piazza al mondo per domanda di vino, gli spumanti hanno realizzato il sorpasso anche sui bianchi e sono oggi la prima tipologia tricolore consumata dagli americani con una fetta di mercato pari al 37%, seguita dai bianchi (36%) e dai rossi (17%).

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