La storia a volte fa un giro talmente lungo da tornare sui suoi passi. È successo alla Tenuta di Angoris, che fu donata a Locatello Locatelli dall’imperatore asburgico a metà del 1600, per ringraziarlo dei suoi servizi in guerra, e che è tornata in mano ad una famiglia omonima 320 anni dopo, quando l’acquista Giulio Locatelli nel 1968. Sono 600 ettari di campi e boschi con al centro un edificio, Villa Locatelli, attorniata da un parco secolare. A ridosso del secondo millennio si è deciso di investire in sostenibilità ambientale attraverso buone pratiche agricole in campo, ma anche rimpolpando la parte boschiva, che oggi arriva a coprire 40 ettari della proprietà. 90 sono invece gli ettari dedicati alla viticoltura, distribuiti fra la Doc Collio, Isonzo e Friuli Colli Orientali. Dai 5 ettari del podere Ronco Antico provengono i grappoli che compongono il Collio Pinot Grigio 2022 della linea Locatelli, dalla piacevole tonalità “strawberry blond”: giallo dorato con un tocco di rosa, ascrivibile al colore delle bacche del vitigno che siamo abituati a bere vinificato in bianco. La semplice vinificazione in vasche di acciaio (preceduta da una breve macerazione a freddo) regala un vino che profuma di rosa, pera e mandarino, con un tocco mentolato che si ritrova poi anche al sorso; in bocca è sapido e pepato, con una vena amaricante che ripulisce il palato dal calore e dalle note dolci di fiori bianchi.
(ns)
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