Il Turriga di Argiolas, prodotto per la prima volta nel 1988, è un vino che ha costituito, tanto per non fare inutili giri di parole, un vero e proprio spartiacque tra il prima e il dopo la sua diffusione. Ottenuto dalle uve dell’omonimo vigneto, situato in zona di Selegas, vicino a Piscina Trigus, il Turriga è un blend di uve locali (Cannonau, Carignano, Bovale e Malvasia Nera), che viene affinato per 18 mesi in barrique. Un “Super-Sardinia”, verrebbe da dire, parafrasando la fortunata formula adottata per gli Igt della Toscana e di cui questo rosso sardo pienamente svolge e ha svolto il ruolo, soprattutto sul piano commerciale. La versione 2018, possiede profumi rigogliosamente fruttati, da cui escono lampi di mirto e cenni affumicati e speziati. In bocca, il vino ha struttura compatta, ma il sorso trova anche ritmo e articolazione, congedandosi con un finale lungo e fruttato dai ritorni tostati e speziati. L’azienda con sede a Serdiana, nel cagliaritano, coltiva 230 ettari di vigneto, posti nel Sud della Sardegna tra Serdiana e il Golfo di Palmas, da cui escono in media 2.200.000 bottiglie all’anno e rappresenta, notoriamente, una tra le aziende più significative che portano l’immagine enoica dell’isola in giro per il mondo. E la famiglia Argiolas, oggi alla terza generazione attiva nel comparto vitivinicolo, propone una qualità costante e diffusa nell’intera gamma delle sue etichette.
(fp)
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