Bagnadore Riserva Rosè 2011, la nuova versione rosata della Riserva punta di diamante di Barone Pizzini, non nasce da un progetto specifico ma dalla possibilità di approfittare di una vendemmia unica. “La 2011 è stata infatti la migliore vendemmia da quando è iniziata la mia avventura nel mondo del vino nel 1994” - ha sottolineato Silvano Brescianini. ceo della storica azienda franciacortina, nonché presidente del Consorzio di tutela dei vini Franciacorta, presentando la nuova proposta a Roma, presso il ristorante bistellato “Il Pagliaccio” dello chef Anthony Genovese e con Matteo Zappile a guidare l'ospitalità e la degustazione. “Quando abbiamo compreso la possibilità di fare una bottiglia straordinaria - ha osservato Silvano Brescianini - ci abbiamo provato, ci è piaciuto, e non solo a noi. Abbiamo scelto di produrlo solo in annate che ci entusiasmano (la prossima proposta sarà la vendemmia 2020, ndr)”. Bagnadore Riserva Rosè 2011 esce dopo 8 mesi di maturazione in barrique e un affinamento in bottiglia sui lieviti di 128 mesi. Un Rosé esclusivo (6.600 bottiglie prodotte, solo 4.700 in commercio) per cui vale l'attesa. Il colore ha la tonalità salmone carico, al naso si avvertono sentori floreali, rosa soprattutto, e note agrumate. Al palato offre un sorso persistente e di spessore, accompagnato da una bellissima freschezza. Di grande versatilità, è perfetto con pesci al forno e carni bianche.
(Cristina Latessa)
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