Joe Bastianich: ristoratore, showman e musicista. Come se non bastasse, c’è anche un lato enoico: quello che ha riportato alle origini la madre di Joe, Lidia, dopo aver fatto fortuna da esule negli Stati Uniti d’America. Nel 1997 nasce l’azienda Bastianich, e tanto ci prendono gusto a fare vino, che vi affiancano tre anni dopo la tenuta di La Mozza, in Maremma. 27 sono gli ettari vitati in Friuli a Cividale, 16 quelli in Toscana a Magliano: a tanto ammonta il piccolo patrimonio vitivinicolo costruito da madre e figlio nel giro di pochi anni, con la cura e la visione particolare per il vino (e alla sua comunicazione) che i ristoratori attenti possono avere. Dalla tenuta in Friuli escono circa 250.000 bottiglie, suddivise in due linee: una più ricercata e una più giovanile, chiamata “Vini Orsone”. Da quest’ultima abbiamo assaggiato la Ribolla Gialla, vitigno autoctono su cui i Bastianich hanno volutamente puntato - insieme ai Friulano, al Refosco dal Peduncolo Rosso e allo Schioppettino - per valorizzare la loro terra di origine. La versione 2021 ha profumi lievissimi di gelsomino, tiglio e acacia, accompagnati da pera matura e cenni agrumati del bianco di limone. In bocca esordisce dolce, acquistando gradualmente volume in termini di sapidità, aromi e note amaricanti nel finale. Le uve per questa etichetta provengono da vigneti posti sulle colline di Premariacco e Cividale a circa 150 metri di altezza.
(ns)
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