Bolé è nata dall’unione produttiva di due cooperative vinicole della Romagna, Caviro, il gigante enoico del Bel Paese e primo produttore nazionale con un fatturato di quasi 236 milioni, e Terre Cevico, altro colosso da oltre 130 milioni di fatturato. Al centro del progetto il recupero della tradizione spumantistica romagnola con l’obbiettivo di darle un tocco contemporaneo e più marcatamente “market oriented”. Il risultato è il Novebolle, uno spumante che riporta alla ribalta la tradizione romagnola nella produzione di bollicine che era ben salda già dagli inizi del Novecento, da cui l’accezione Nove che ritroviamo nel nome del vino. Uno spumante che sintetizza l’energia vitale e allo stesso tempo antica della Romagna enoica, in una forma leggera e spensierata. Protagonista il vitigno Trebbiano, da sempre interpreti assoluto, insieme al Sangiovese, dei vini romagnoli. Un progetto che ha indotto anche una modifica al disciplinare di produzione della Doc Romagna e che permetterà a tutti i produttori di utilizzare il marchio Novebolle, permettendo, al contempo, di inserire un’intera Regione nel trend con più appeal e sempre più solido della produzione enologica italiana e cioè quello spumantistico. Il Metodo Charmat Novebolle ha colore giallo brillante e luminoso, profumi di frutti bianchi - mela e pera in particolare - e sviluppo gustativo morbido e bilanciato, per una beva fresca e rilassata.
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