Subisce in processo di vinificazione molto semplice, il Pinot Grigio dei cugini Borga-Azzolin: i grappoli che provengono dal Comune di Chiarano (siamo fra Treviso e Portogruaro, a pochi chilometri a est del fiume Piave) vengono pigio-diraspati e il mosto fiore messo a fermentare in tini di acciaio, dove riposa per 5/6 mesi prima di essere imbottigliato. Ne risulta un vino intenso e morbido, nella versione 2022, rotondo nei profumi di cedro e ginestra, ma anche appuntito nei toni mentolati e iodati, che in bocca si trasformano in materia salata e piccante, lungo un sorso pieno e fresco che finisce al sapore di agrumi gialli. È un vino che fa parte della linea Daily, le cui etichette si riconoscono dalle vecchie foto di famiglia, messe a ricordare da dove sono partiti Martino (responsabile logistica), Antonio (responsabile produzione), Caterina (responsabile vendite) e Riccardo (responsabile vigne): e cioè un piccolo vigneto da cui il nonno iniziò l’attività agricola nel 1940. Oggi quel vigneto si è trasformato in 34 ettari di proprietà da cui si ricavano mediamente 450.000 bottiglie all’anno, anche grazie all’uva acquistata dai colleghi locali. Su terreni misti di argilla, sabbia e limo - influenzati per composizione e idratazione dal fiume Piave e dai suoi numerosi affluenti - coltivano Glera, Pinot Grigio, Chardonnay, Manzoni Bianco, Manzoni Moscato, Merlot, Cabernet Franc, Refosco e Verduzzo Friulano.
(ns)
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