Il 2025 segna un momento importante per Braida con il debutto di Limonte GB, una versione inedita e ambiziosa del Grignolino firmata da Giuseppe Bologna. Una scommessa vinta dall’enologo di Rocchetta Tanaro che, da sempre, ama questo vitigno difficile e, come si direbbe qui in Piemonte, “balordo”. Che però esprime così bene quell’anima un po’ tannica dei monferrini. Leggiadro e autorevole insieme, questo nuovo vino rappresenta un’evoluzione del Grignolino d’Asti classico, qui arricchito da una vendemmia tardiva e un percorso di invecchiamento, che lo distingue per complessità e profondità. La prima uscita abbraccia tre annate - 2016, 2017 e 2018 - offrendo una panoramica di confronto e di potenzialità del progetto. Limonte GB 2016 si presenta con un colore rosso granato brillante. Al naso, l’eleganza balsamica della menta si intreccia con note profonde di caffè e cioccolato, creando una complessità avvolgente. Al sorso, queste sensazioni aromatiche vengono amplificate da una struttura acido-sapida bilanciata e vivace. Il tannino, fine ed elegante, avvolge il palato con precisione e persistenza. L’ideale sarebbe berlo confrontando le tre annate. Ma si può tranquillamente osare e custodirlo per qualche anno in cantina prima di aprirlo. È sicuramente un grande vino da meditazione, ma si abbina bene con tanti piatti di carne e di pesce. Perfetto anche con piatti asiatici speziati.
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