Acquistata negli anni Ottanta da Agricola San Felice, quando il territorio del Brunello era in fermento ma ancora non erano stati raggiunti i vertici di eccellenza e di notorietà che oggi lo contraddistinguono, Campogiovanni è situata sul versante a sud della collina di Montalcino, nei pressi del borgo di S. Angelo in Colle. Il nome di questo nuovo Brunello appena entrato in commercio viene dall’identificativo catastale della particella della zona più vocata della tenuta, dove un clima equilibrato e un suolo sabbioso-limoso favoriscono una maturazione ideale delle uve. “Abbiamo cercato una porzione di un singolo vigneto, cercando di andare oltre lo stesso concetto di cru”, ha spiegato lo storico enologo di San Felice, Leonardo Bellaccini, presentando P#327 presso il ristorante Convivio Troiani a Roma. Nel bicchiere il vino presenta un colore rosso rubino. Al naso si apre con il profumo avvolgente di frutta rossa matura, arricchita da sfumature di sottobosco. Man mano che si svela, emergono note balsamiche e un accenno speziato, che ne esalta la personalità. Al palato, il tannino è morbido e raffinato, pur mantenendo una piacevole persistenza, accompagnato da una delicata acidità, che ne bilancia perfettamente la struttura. Il finale, minerale e fresco, invita a un nuovo sorso. Abbinamento gastronomico consigliato: carni rosse alla griglia, carni rosse in umido, selvaggina, formaggi stagionati.
(Cristina Latessa)
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