La cantina cooperativa dei Vignaioli di Scansano, fondata nel 1972 e quindi con cinquanta anni di storia alle spalle, è riuscita in un percorso virtuoso a diventare uno dei punti di riferimento della Maremma enoica, in particolare della denominazione del Morellino di Scansano, dove, da anni ormai, detiene il ruolo di top player, almeno sul piano numerico. Nel recente passato, è stata protagonista di una riconsiderazione complessiva del suo apparato produttivo, che ha portato sul mercato etichette migliorate e un’affidabile qualità più consolidata. Oggi questa realtà produttiva conta su oltre 160 soci che coltivano 700 ettari a vigneto per una produzione complessiva di 5.400.000 bottiglie, declinato da un ricco portafoglio etichette, sempre con i vini della denominazione nata attorno al borgo omonimo a farla da padroni. Manca ancora il balzo verso l’eccellenza assoluta, ma i vini riescono a far dialogare molto bene antico e moderno, con un’espressione stilistica sempre più definita, dall’invidiabile equilibrio complessivo. Il Morellino di Scansano Roggiano Riserva 2019, trova il suo punto di forza nel bagaglio aromatico, composto da un fruttato rigoglioso, cenni floreali e una nota speziata a rifinitura. Un naso fragrante che porta la sua influenza anche in bocca, dove il vino è sapido, dal sorso continuo e godibile, che solo sul finale è un po’ frenato da una trama tannica più serrata.
(fp)
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