Nata nel 1999, Cantine Astroni si trova a pochi chilometri da Napoli, nella riserva naturale del WWF che insiste sull’areale dei Campi Flegrei. L’azienda è guidata da Gerardo Verrazzano, insieme alla moglie Emanuela e al cugino Vincenzo e conta, tra proprietà e affitti, su 25 ettari a vigneto coltivati a biologico, da cui si ottengono 150.000 bottiglie. Numeri che ne fanno una delle realtà enologiche più significative dei Campi Flegrei, una zona interessante soprattutto per i suoi terreni di origine vulcanica. Le varietà principali sono quelle indigene, Falanghina e Piedirosso su tutte, ormai ben note agli appassionati dei vini campani - un vero e proprio “mondo” enoico a sé stante che probabilmente meriterebbe una maggiore attenzione - per le loro doti espressive e per la loro particolare caratterizzazione. Cantine Astroni ne danno, generalmente, versioni coerenti e ben profilate, saldamente legate al territorio, dove l’energia dei suoli vulcanici ne conduce l’impatto aromatico e lo sviluppo gustativo. Ne è un buon esempio la Falanghina Colle Imperatrice 2021, un bianco dal piglio deciso e dai profumi centrati. I suoi aromi infatti sono caratterizzati da rimandi agrumati, di frutta bianca ed erbe aromatiche con tocchi di pietra focaia. In bocca, il vino conserva vivacità acida e una decisa sapidità che ne contraddistingue il sorso fino ad un finale scattante ancora su toni agrumati.
(are)
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