Il Barolo Paiagallo 2019 è ottenuto dalle uve del Cru omonimo situato sulle colline che sovrastano Barolo ed inizia la sua maturazione in barrique, dove sosta per 12 mesi. Al termine di questo periodo il vino viene travasato in legno grande, dove prosegue l’affinamento per un ulteriore anno. I suoi profumi alternano ai rimandi alla ciliegia e alla prugna tocchi speziati e balsamici. In bocca, il sorso è polposo e tendenzialmente morbido con l’acidità ad amplificare le sensazioni di freschezza nel lungo finale. Fu Emanuele Alberto Guerrieri conte di Mirafiore, figlio del primo Re d’Italia, a fondare la Casa E. di Mirafiore nel 1878, con i suoi tenimenti in Barolo e Fontanafredda. Una nobile figura di imprenditore contadino, che si dedicò al vino con un approccio moderno e che - parallelamente all’impegno enologico - spese molte energie per la comunità dei suoi dipendenti. Nel 1900, dopo la morte del suo fondatore, Casa E. di Mirafiore raggiunge la massima espansione commerciale, ma sotto la gestione del figlio Gastone le cose cominciarono a incrinarsi, fino alla sua scomparsa definitiva nel 1931. Nel 2008, il marchio e l’azienda sono stati riportati ai fasti di un tempo da Oscar Farinetti fondatore di Eataly, all’interno del progetto enologico che poggia anche su Fontanafredda e Borgogno. I vigneti si estendono per 25 ettari e si trovano nei comuni di Serralunga d’Alba, Fontanafredda e Barolo.
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