Il Chianti Classico 2020 del Castello di Cacchiano possiede profumi netti e dai toni dolci, costituiti da un rigoglioso fruttato e cenni di sottobosco, con rimandi affumicati. In bocca, il sorso è succoso e ben profilato, dallo sviluppo solido e dal finale intenso. È nel 1974 che Cacchiano, situato nella collina di Monti in Chianti nella Unità Geografica Aggiuntiva di Gaiole in Chianti, e di proprietà della famiglia Ricasoli Firidolfi da tempo immemore, imprime una decisa accelerazione qualitativa alla sua produzione, diventando uno dei riferimenti fra le aziende che meglio interpretano la classicità della denominazione, con etichette quali, per fare l’esempio più celebre, il Chianti Classico Millennio. Lo stile dei suoi rossi, veraci ed essenziali, è ben stilizzato ed è assolutamente rispettoso del territorio. Nessun cedimento a mode enologiche passeggere, ma una ricerca continua dell’equilibrio, anche nella selezione dei legni di affinamento, che contano sia su barrique, tonneau e botti grandi. Una serie di scelte rigorose che hanno costituito una sicurezza, talvolta però anche un limite. I vini aziendali infatti non sono di immediata leggibilità e hanno bisogno di tempo perché possano esprimersi al meglio, con tutti i rischi che ne conseguono, anche se, soprattutto nelle ultime versioni, sembra ci sia una inversione di tendenza, con qualche concessione in più alla modernità stilistica.
(fp)
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