Compie trenta anni il Supertuscan più prestigioso prodotto nel Castello di Fonterutoli dalla famiglia Mazzei (ma nel portafoglio etichette aziendale ci sono anche il Concerto e il Philip). Il Siepi, uscito sul mercato per la prima volta nel 1992, è ottenuto a partire dalle uve allevate nel podere omonimo posto nei pressi di Castellina in Chianti, negli appezzamenti “Vallone” e “Poggione” - complessivamente poco più di 3 ettari - dove è coltivato il Sangiovese (con impianti del 1997 e del 2011) e nella parcella “Il Piano” - quasi 3 ettari - dove cresce il Merlot (impiantato nel 1986 e nel 1987). Dal 2015, il Siepi viene presentato in anteprima sulla Place de Bordeaux, dove si confronta con i più grandi vini del mondo. La versione 2022 è maturata in prevalenza in legno nuovo - tonneau (Sangiovese) e barrique (Merlot) - per 18 mesi, concludendo il suo affinamento in cemento per altri 3 mesi e poi trascorrendone altri 4 in bottiglia prima dell’uscita. Il suo timbro aromatico possiede tratti scuri e raffinati, con il rigoglioso fruttato ad incrociare lampi di liquirizia, menta e sottobosco. In bocca il sorso è succoso e morbido, dal tannino impeccabile e dallo sviluppo polposo, congedandosi con un finale ampio e balsamico. Il Castello di Fonterutoli - uno dei punti di riferimento del panorama enoico del Bel Paese - conta su 110 ettari a vigneto, per una produzione complessiva di 750.000 bottiglie.
(fp)
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