Camboi è una bottiglia emblematica di Castello di Meleto, la più grande cantina biologica del Chianti Classico che si sviluppa intorno al meraviglioso castello dell'XI secolo: esprime infatti la scommessa dell'azienda sulle potenzialità di un vitigno poco considerato, la Malvasia Nera Toscana. Scommessa vinta, perché questo vitigno, selezione della Malvasia pugliese arrivata in Toscana negli anni Sessanta, non solo si adatta bene alle temperature, e quindi può dare efficaci risposte al cambiamento climatico, ma dà origine a un vino complesso ed elegante, assai apprezzabile sotto il profilo della mineralità e degli aromi. Il Camboi 2019 è stato presentato a Roma da Castello di Meleto presso il ristorante Achilli al Parlamento. Camboi, come ha raccontato il direttore dell'azienda, Michele Contartese, riprende il nome del vigneto dove nasce: quel Camboi che significa “campo di buoi”, perché un tempo su quel terreno si allevavano bovini. Una storia raccontata in etichetta dalla testa di bue disegnata dall'artista Martine Janta. Camboi nel bicchiere presenta un colore rosso rubino molto carico con riflessi violacei. Al naso i profumi rispecchiano la tipicità del vitigno, con piccoli frutti rossi e note floreali. Al sorso si apprezza la struttura in perfetto equilibrio tra acidità e morbidezza, con tannini maturi e vellutati. Si abbina bene con carni rosse, pollame e formaggi di media stagionatura.
(Cristina Latessa)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024