Frescobaldi è oggi marchio di chiara fama e tra i maggiori top player dello scenario enologico del Bel Paese, che ha costruito la sua solidità imprenditoriale su un articolato mosaico enoico, grazie a realtà produttive di rilevanza acclarata, soprattutto toscane. Si va dalla Tenuta di Castiglioni a Montespertoli a quella di Rèmole a Sieci, da quella di Castelgiocondo a Montalcino a quella di Perano a Gaiole in Chianti, dalla maremmana Tenuta Ammiraglia all’insediamento produttivo dell’isola di Gorgona, dalla friulana Tenuta di Attems, unico “sconfinamento” fuori dal Granducato, alle prestigiose dependance bolgheresi di Ornellaia e Masseto, fino al Castello di Nipozzano nella Rufina e al Castello di Pomino nell’omonimo areale a ridosso dell’Appennino, che rappresentano le radici storiche plurisecolari della famiglia Frescobaldi. Qui, nel 1855, solo per fare un esempio, vennero infatti introdotte varietà sconosciute all’assetto della viticoltura toscana di quei tempi, come il Cabernet Sauvignon, il Merlot, il Pinot Nero e lo Chardonnay. Ottenuto da quest’ultimo vitigno, il Pomino Benefizio Riserva è affinato per 10 mesi in barrique. La versione 2017 possiede profuma di frutta bianca matura, agrumi e cenni speziati e burrosi a rifinitura. In bocca, il sorso è pieno e intenso, dallo sviluppo tendenzialmente avvolgente e fragrante, che si congeda con un finale dai ritorni fruttati e dai tocchi di vaniglia.
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