Un monastero nell’agro di Salice Salentino della fine del ‘400 comincia l’articolata e intrigante storia di Castello Monaci. Nel 1865, i francesi Perry Graniger, acquistarono l’edificio, impiantando dieci ettari di vigneto e costruendo una prima cantina. Ai primi del ‘900, la proprietà passò ad Antonio Provenzano, che la chiamò Castello Monaci (ricordando i suoi primi inquilini) e, soprattutto, continuò ad impiantare viti. Nel 1970, Maria Provenzano e il marito Enzo Memmo avviarono definitivamente l’attività vitienologica e, da pionieri, adibirono un certo numero di camere della tenuta per il turismo del vino. Oggi Castello Monaci, che è ancora gestito dalla famiglia Memmo insieme alla famiglia Seracca Guerrieri, appartiene al Gruppo Italiano Vini, realtà di peso significativamente assoluto nel panorama enoico del Bel Paese, e produce 1.800.000 bottiglie all’anno dai 210 ettari a vigneto, all’insegna dello “stile pugliese” di fare vino. Affinato per 12 mesi in barrique e altri 12 in legno grande, il Salice Salentino Aiace Riserva 2017 è rosso generoso e mediterraneo che propone un bagaglio olfattivo dai richiami di frutti rossi maturi, prugna, marasca, accoppiati a cenni tostati e affumicati, con spezie dolci a rifinitura. In bocca, il vino è ricco, corposo e caldo, dallo sviluppo avvolgente e concentrato, concludendosi con un finale pieno e deciso dai ritorni fruttati e tostati.
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