Il Brunello di Montalcino Campo al Drago 2020, maturato per 24 mesi in barrique e legno grande, più sei mesi in cemento prima dell’imbottigliamento, profuma di ciliegia e marasca, anice, fiori di campo, cacao, tabacco e spezie. In bocca il sorso è tendenzialmente sapido, dal frutto rosso polposo e dalla trama tannica articolata, sviluppandosi con buona fragranza e terminando in un finale profondo e dai toni balsamici e di nuovo speziati e fruttati. Nel 2022 la proprietà di Castiglion del Bosco è passata ad un non meglio specificato “international family office”. I precedenti proprietari - Massimo e Chiara Ferragamo - erano arrivata nel territorio di Montalcino nel 2003, ristrutturando profondamente il piccolo borgo omonimo, trasformato oggi in un resort di lusso, con ristorante gourmet, affiancato da diverse ville, un golf club privato e, ovviamente, da una cantina. Gli ettari vitati, su un’estensione complessiva di 2000 ettari, sono 62 e vengono coltivati in biologico, per una produzione complessiva di 300.000 bottiglie e si trovano nell’estremo confine nord della denominazione, poco dopo il territorio del Comune di Buonconvento. I vini aziendali (Rosso, Brunello, Selezione e Riserva, ma anche uno Chardonnay in purezza e un rosso a base di Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc) hanno un’impostazione stilistica sobriamente moderna, con gli invecchiamenti effettuati in legni di varia misura.
(are)
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