Nato nel 1982 già come “single vineyard”, una rarità per quei tempi e forse ancora oggi, il Poggio al Vento Riserva rappresenta una delle espressioni più coerenti e classiche del Brunello di Montalcino. Diventando un vero e proprio simbolo, non solo della cantina di Sant’Angelo in Colle ma anche per quella sua capacità di mantenere ben leggibile la sua cifra stilistica, uguale a sé stessa nel tempo. La versione 2001, affinata in legno grande per quasi quattro anni e figlia di un’annata particolarmente significativa, rimane, tanto per non fare inutili giri di parole, di grande livello. Per giovinezza, complessità aromatica - timbri balsamici, speziati e fruttati a rincorrersi con cenni di fiori appassiti, note affumicate e di grafite - e per una progressione gustativa sapida e articolata, dal sorso raffinato, continuo e profondo. La Tenuta di Col d’Orcia, 142 ettari a vigneto coltivati a biologico, per una produzione complessiva di 800.000 bottiglie, è una realtà produttiva dimensionalmente piuttosto insolita per il comprensorio di Montalcino. Di proprietà della famiglia Marone Cinzano fin dal 1973, si trova al confine meridionale del Comune tra la frazione di Sant’Angelo in Colle e il fiume Orcia ed è stata capace di guadagnarsi un posto di primaria importanza nel vasto e competitivo scenario aziendale della denominazione, grazie soprattutto a scelte stilistiche sobrie e rigorose.
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