Tutto inizia nel 2004 quando Antonio Colombo, cardiologo di fama internazionale con la passione per il vino, compra a Bubbio, nel cuore della langa astigiana, Cascina Pastori, una piccola azienda con una decina di ettari di vigneto. A Bubbio il vino pare si producesse sin dall'epoca romana, come testimoniano diverse epigrafi di quell'epoca e il ritrovamento di alcune anfore vinarie coeve. Subito dopo l'acquisto, Antonio Colombo con l'aiuto del figlio Andrea, realizza una nuova cantina, progettata in modo da poter lavorare per caduta e perfettamente integrata nel territorio, grazie anche all'uso di legno e altri materiali ecosostenibili. Intanto vengono ripristinati i vigneti, una decina di ettari per metà coltivati a Pinot Nero, per il resto a Moscato e Chardonnay. Ma è il Pinot Nero ad affascinare sia Antonio che Andrea, tanto che sono ben tre i vini prodotti utilizzando il vitigno in purezza: il Piemonte Doc “Apertura”, il Piemonte Doc “Riserva Apertura Maxima” e il piacevolissimo spumante rosato metodo classico, Alta Langa Rosè DOCG “Silvì”. Ottimi i vini della vendemmia 2015, in particolare l'Apertura: vino dal complesso profilo olfattivo dominato dai sentori di piccoli frutti di bosco (ribes e more in particolare), erbe balsamiche e viola mammola, è ben bilanciato nel sorso, tra la ricchezza succosa del frutto, tannini eleganti e levigati e un bel nerbo acido per un finale dolce e durevole.
(Massimo Lanza)
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