Colosi non è solo Salina, anche se basterebbe quest’isola eoliana e i vigneti che ivi custodiscono, per lasciarvi incantare per gli anni a venire. Colosi è, invece, specialmente Milazzo, da cui è partito tutto ottant’anni fa, quando Pietro Colosi decise di commerciare vino. Il figlio Piero - laureato in enologia a Catania - lo raggiunse nel 1987, dando inizio ad una fase di espansione significativa: si costruì così il patrimonio viticolo della famiglia, con 35 ettari a Marsala, 55 a Mazara del Vallo (Trapani) e Riesi (Caltanissetta) e infine 10 ettari a Salina; tutti piantati con vitigni autoctoni. Oggi la cantina è ancora in mano alla famiglia: al nonno Pietro, al padre Piero e alla madre Lidia si sono infatti aggiunti i figli Pietro, laureato in enologia, e Marianna, laureata in lingue straniere. Le 500.000 bottiglie prodotte mediamente l’anno si suddividono in 4 linee, di cui Flora copre la gran parte della produzione, circa 350.000 bottiglie. A questo Grillo il nome glielo ha dato il legno di cui sono fatte le botti in cui matura per qualche mese. Nella 2018 i profumi sono intensi e dolci: proprio di fiori di acacia, di sambuco e di biancospino; ci sono note di mandorla, di fichi, cedro e pera, e un tocco vegetale che ricorda la salvia. Il sorso è caldo e decisamente sapido, lievemente amaricante e morbido, con una chiusura balsamica di cappero e ginepro. Dimenticavo: fanno anche un Vermut: da provare.
(ns)
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