Con la fine dello smart working nella PA sospiro di sollievo per la ristorazione nei centri urbani

Sospiro di sollievo per le attività di ristorazione nei centri urbani. Con la fine dello smart working nella Pubblica Amministrazione è attesa una rivitalizzazione delle città con il ritorno di 3,2 milioni di dipendenti pubblici di 30.000 amministrazioni e un aumento degli incassi stimato pari ad almeno il 30% in bar, paninoteche e ristoranti nelle aree dove si trovano gli uffici. La stima è di Coldiretti, che evidenzia come il ritorno alla normalità sia destinato ad avere riflessi positivi sull’efficienza della pubblica amministrazione e sui servizi alle imprese e alle persone ma anche un impatto a cascata sull’intero sistema agroalimentare nazionale.
Il mangiare fuori casa vale infatti un terzo del totale dei consumi alimentari delle famiglie italiane, ma nel 2020 si è dimezzato il fatturato della ristorazione (-48%), secondo l’analisi della Coldiretti su dati Ismea. Dopo lockdown, coprifuoco e limitazioni nei posti a sedere si è rimesso in moto un sistema, anche con il green pass, che complessivamente coinvolge 360.000 locali della ristorazione, 70.000 industrie alimentari e 740.000 aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 4 milioni di posti di lavoro.