Il Taurasi Riserva 2019, effettua la fermentazione malolattica e la sua maturazione in barrique. I suoi profumi rimandano ai frutti scuri maturi, al tabacco, al goudron e alla grafite, con tocchi affumicati e speziati. In bocca il sorso è denso e succoso, dalla trama tannica morbida e persistente, terminando in un finale ampio e lungo. Siamo nell’avellinese e qui si trova l’azienda agricola Donnachiara della famiglia Petitto. Un’azienda che ha visto sorgere la sua cantina nel 2005 ma con vigneti già maturi. Si tratta di un progetto che s'inserisce in un panorama enoico, quello irpino, ormai tra i migliori terroir nazionali, con una piccola predominanza bianchista benché anche l’Aglianico sappia esprimersi a livelli interessanti. A condurla Ilaria Petitto, con il supporto della madre Chiara, nipote di Donna Chiara Mazzarelli Petitto, alla quale è dedicato il nome della cantina. Donnachiara, resta un'impresa familiare, nonostante il team produttivo attinga dal bacino dei professionisti più affermati. Oggi gli ettari vitati sono 27 - con gli appezzamenti di Campoceraso (Taurasi) e Montefalcione (Greco e Fiano) a recitare il ruolo di protagonisti - per una produzione complessiva di 300.000 bottiglie annue. Lo stile dei vini, soprattutto sul fronte rossista, è molto ricco, quasi opulento, con i bianchi, invece, dotati di una bevibilità notevole, anche in presenza di strutture importanti.
(are)
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