Un volo di uccelli, forse rondini, che volteggiano attorno all’icona di un sole. Sotto c’è il «Prasulè», un prato solatio. Ha scelto questa immagine il grafico Andrea Guido per raccontare il nuovo Terre Alfieri Arneis Docg 2020 dell’azienda Enrico Vaudano. «Prasulè» è anche un toponimo di Cisterna d’Asti, il piccolo comune dove Enrico, Davide ed Enrico Tommaso coltivano le loro vigne. «Siamo stati tra i primi a credere e produrre Arneis negli Anni 90» racconta Enrico Tommaso. Da subito, l’azienda si è distinta per un’interpretazione moderna dell’Arneis con una vinificazione a basse temperature fino all’imbottigliamento che esalta gli aromi e ne restituisce un vino spiccatamente fragrante. L’uva cresce in alcuni vigneti tra Cisterna e San Damiano d’Asti, comuni della nuova Docg Terre Alfieri. Siamo nell’Astigiano che confina con il Roero, tra i 220 e i 320 metri sul livello del mare. La terra è sabbiosa con vene calcaree, e ricca di conchiglie e coralli fossili, memorie del mare che molti secoli fa ricopriva queste colline. Il «Prasulè» è un vino immediato, da bere senza tanti pensieri. Al naso sentori floreali e agrumati con note di pompelmo e frutto della passione che in bocca si trasformano in una bella mineralità. Si adatta bene agli antipasti leggeri e al pesce, soprattutto crudo. Provato con gamberi viola di Imperia crudi insaporiti con olio evo, arancia e pepe rosa in salamoia.
(Fiammetta Mussio)
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024